Preghiera: via stretta
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Ger 18,19: "Prestami
ascolto, Signore".
Accompagnami, Signore,
nel mondo misterioso della preghiera! Stupiscimi per il gesto che sto compiendo
in questo momento, leggendo parole visibili rivolte a Te, persona di cui da
sempre tento di indovinare il profilo, il colore degli occhi, lo sguardo, il
sorriso e la voce, senza mai riuscirvi del tutto. Insegnami la via stretta,
ripida, luminosa del silenzio, per ascoltarmi vivere me stesso, innanzitutto,
in questo mondo dove tanto rumore mi proibisce di ascoltare il palpito del mio
proprio cuore!
La via del silenzio, per sentirmi guardato e
sognato da Te, con più penetranza e più fantasia degli occhi e del cuore di chi
più mi conosce e mi ama!
Insegnami la via stravagante della preghiera
di domanda, con cui sembro volerti scuotere dal Tuo sguardo sonnolento sugli
affari di me e dell'Universo.
Scoprimi i tesori della preghiera di domanda:
la consapevolezza di sentirmi creatura, posata sulle mani invisibili del
Creatore! La fiducia di sapere che il cielo non è un enorme gioiello vuoto,
bucato di stelle, ma la casa di un Amico in ascolto.
La gioia di smettere l'abito ingombrante se
pur necessario, dell'adulto autosufficiente, per vestire i pannoloni del bimbo
che sa lasciarsi mettere sulle ginocchia di un Dio Papà/Mamma già prima informato
del mio bene più di me stesso!
Matura,
Signore, la mia preghiera acerba che vorrebbe insegnarTi il mestiere di Dio!
Fioriscimi la preghiera perseverante profumata dalla consapevolezza di non
potermi neppure per un momento disfare di Te, sole perseverante in tempi di
nebbia e radice perseverante in tempi di aridità. Donami il bisogno
appassionato di pregare per la preghiera di quelli che amo per farne un po' dei
contemplativi, così che diventino sempre più belli da contemplare ai miei occhi
innamorati di loro.