Carità: effusa nei nostri cuori (Fm7)
C > Carità
Fm 1,7: "La tua carità è la mia gioia" .
13,4: "è paziente": ci sono situazioni e persone, nel quotidiano della nostra vita, che creano in noi un sentimento preciso, inesorabile, inconfondibile. Porta un nome preciso: irritazione.
Insegnami a farmi un elenco dei mezzi che uso, nel quotidiano della vita, per riportare la pace interiore nel mio cuore.
Per esempio dilatando l'orizzonte mentale e "cardiaco" ai problemi del mondo, per esempio aspettando più serenamente di capirsi nella vita eterna, per esempio rinunciando alla soddisfazione di essere capiti, o, peggio, di avere ragione, facendomi bastare il Tuo sorriso Signore!
Fermami davanti a chi mi irrita: chissà che ferita porterà forse in cuore! Allora, nonostante la ferita che avverto io, tento di provare verso di lui una benevola compassione: lo schiaffo avrà forse fatto più male alla sua mano che alla mia guancia!
Aguzzami la vista per scoprire nell'altro, magari superficialmente altezzoso, quegli aspetti di sofferenza, di fallimento o anche di meschinità e piccineria per indurmi verso la tenerezza.
Portami davanti la scena michelangiolesca della persona di Gesù che ci giudicherà sulla carità il giorno del giudizio, al di sopra di noi due, anche se l'altro magari non ci pensa neppure.'
Richiamami la Tua figura di Crocifisso che perdona i crocefissi ed invita anche me, nel mio piccolo, a ripetere il Tuo gesto!
Fammi sentire in cuore il desiderio di vivere nella pace, nonostante quella situazione, perché la pace, Tuo dono, è bella e inderubabile al credente!
Fammi ricordare con gioia quella volta che lentamente, faticosamente, ho sostituito l'irritazione con la tenerezza!