Coscienza: prima legge di Dio - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Coscienza: prima legge di Dio

C
2Cor 1,12: "Questo è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza!"
Fammi attento, Signore, a quella voce interiore della mia coscienza che, onestamente interpellata, mi indica la via della tua volontà, cioè del mio vero bene, cioè della mia vera felicità.
Fammi attento a distinguere la voce della mia coscienza, sommessa ma inequivocabile, dalla voce grossa del "lo fanno tutti", dalla voce astuta della pubblicità, dalla voce furtiva delle mie debolezze, dalla voce impetuosa delle mie passioni, dalla voce suadente di chi pensa di amarmi accondiscendendomi.
Fammi attento alla voce della mia coscienza davanti alle scelte grosse della mia vita: quando rifiuto una carriera da pagare a prezzo dell'indipendenza; quando perdo un'amicizia che esigeva una connivenza; quando avrei potuto salvare la pace in famiglia a prezzo di una bugia; quando una maternità imprevista mi sconvolge la vita...
Ma fammi attento alla voce della mia coscienza anche e soprattutto nel quotidiano delle mie scelte, quando usanze, ambiente, amici, stanchezza mi condurrebbero per una via facile in discesa, e il tuo sguardo mi indica invece la via diritta in salita.
Non permettere, Signore, che io possa contraddire per amore la voce della mia coscienza: voglio credere che il primo amore che devo a quelli che amo è aiutarli ad ascoltare e seguire la loro coscienza, quand'anche dovessi pagare il mio gesto con la perdita di quella presunta amicizia.
Infondi, Signore, nel mio cuore, la pace che tu regali a chi si sente invulnerabile agli occhi di ogni uomo, di ogni donna, e nel contempo denudato sempre davanti ai tuoi occhi, esigenti e misericordiosi! Acceca ogni sguardo giudicante sui miei passi tranne il Tuo!
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