Fede: e scienza
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1Cor 13,8: "La scienza svanirà"
Siamo arrivati, Signore, a donare l'uomo in provetta, componendone i pezzi secondo il capriccio dell'acquirente.
Siamo arrivati ad una scienza che spende (e guadagna) nelle guerre disseminate sul globo immensamente di più di quanto potrebbe bastare per fare giustizia e così costruire la pace.
Siamo arrivati a scompone la psiche umana come si svitano i pezzi di un computer, fino a dichiarare che l'uomo è la più perfetta delle macchine finora prodotte.
E a quest'uomo moderno tu metti in mano un libro di "favolette": il tuo Vangelo!
Abbi pazienza, Signore Gesù, con 1' "uomo scientifico" che è in me, che davanti al profumo di un fiore non si ferma incantato, ma decide saggiamente di farne l'analisi chimica per poterlo davvero conoscere. Abbi pazienza, Signore Gesù, con 1' "uomo positivista" che è in me quando sfoglio i libri di archeologia per scoprire il tempo e i posti nei quali hai lasciato l'orma dei tuoi piedi e le impronte digitali sul calice di cristallo dell'ultima cena, quasi che ogni inafferrabile fosse solo illusione!
Sono io che vorrei sottoporre Maria Santissima a visita medica per verificarla davvero vergine dopo averti partorito, come la tradizione presume di aver controllato!
Ho incontrato invece, Signore, dei compagni di strada, impegnati con noi sulle vie di un mondo nuovo, "stranieri" al nostro mondo della fede, mi sorpassano, credendo ciecamente, senza avere visto, che l'Amore è il senso della vita, che la giustizia alla fine vincerà, ...che la felicità esiste!
Dònami, Signore, alla scuola di fede di questi "non credenti", un bisogno tanto più vivo di credere che tu ci sei, che tu sei risorto, che tutti i miliardi di Crocifissi risorgeranno, che anzi è possibile cominciare a risorgere e a far risorgere fin d'oggi.
Dònami un bisogno impellente di credere in te, urgente come il bisogno di respirare, di mangiare, bere, dormire! Non ti domando l'acqua, ma la sete, e tanta!
Insegnami tuttavia a prendere così sul serio questa Scienza da credere che saprà fermarsi umile e saggia davanti alla soglia invalicabile del Mistero, dove i passi si fermano e soltanto la fede tenta il guizzo del volo verso un'altra terra che non vede!