Mani: lavoro manuale - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Mani: lavoro manuale

M
 
Qo. 3,13: "Dio vuole che l'uomo goda del lavoro delle sue mani".
 
In questi tempi in cui il lavoro si sposta dalla manualità all'informatica, dalle miniere alle scrivanie, custodisci, Signore, agli uomini contemporanei il valore del lavoro manuale, vera igiene per il nostro corpo e per il nostro spirito.
 
Aguzza il nostro sguardo ammirato e riconoscente verso i secoli e i millenni che conobbero soltanto il lavoro manuale, dal campo all'officina, dal telaio alle piramidi: dilata nel tempo il mio sguardo, mai del tutto catturato dall'oggi.
 
Insospettiscimi verso una automazione selvaggia del lavoro, che lo rende meccanico e ripetitivo, privando l'operaio del gusto di un'opera completa, e soprattutto, dilatando rovinosamente la disoccupazione. Inginocchiami davanti agli oceani di lacrime e sangue versati nei secoli da lavoratori manuali sottopagati, sfruttati o non pagati assolutamente, come gli schiavi impedendomi di osservarne con disinvolta curiosità i manufatti nel museo o in casa di amici.
 
Inchinami altresì dinnanzi alla dignità del lavoro manuale, esaltata dalla storia del monachesimo: questo lavoro manuale che mi permette di pensare perchè lavoro, anche proprio mentre lavoro.
 
Mentre focalizzo l'interesse per le scoperte della scienza e per il progresso nelle tecniche lavorative a sollievo della fatica, rafforza tuttavia in me la simpatia "di pelle" per il lavoratore manuale e per la sua "classe", qui e nel Terzo Mondo: anche se lavorerò al computer o dietro una cattedra universitaria mi sentirò "dalla sua parte".
 
Voglio anch'io, lavoratore di scrivania, riservare per me uno spazio al lavoro manuale: lo sento elemento equilibratore indispensabile per la mia igiene psichica e per la mia armonia spirituale.
 
Concedimi ancora, Signore, di valorizzare anche il lavoro manuale della donna di casa, questo lavoro ripetitivo e nascosto dove tuttavia ogni gesto può non solo essere lavoro ma diventare amore, essere fatto con amore, ed essere riconosciuto, giorno dopo giorno, come amore!
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti