Comando: sì, ma interiore - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Comando: sì, ma interiore

C > Comando
Gv 14,26: "lo Spirito vi guiderà in ogni cosa."
Meno male che i tuoi precetti non sono un codice civile o delle tasse da assolvere perchè un Parlamento li ha votati: Tu ci semini in cuore quei semi che, accuratamente coltivati, fioriscono la gioia!
Grazie, Signore Gesù, perchè non ci hai comandato dal di fuori questo o quell'altro, ma ci hai detto che i frutti buoni della nostra vita sarebbero spuntati dal di dentro, proprio come il grappolo spunta dalla vite, seriamente coltivata.
Grazie perchè non ci hai comandato dal di fuori di amare tutti, e perfino i nemici: Tu ci hai rivelato che la faticosa esperienza di sentirci amati dentro dall'Amore traboccante del Padre, avrebbe traboccato nell'Amore gratuito, anche per i nemici!
Grazie perchè non ci hai imposto dal di fuori di "pregare senza sosta", ma ci hai promesso invece la perseverante voce interiore dello Spirito, inseguita pregando in mezzo al fracasso del mio cuore.
Grazie perchè ci hai detto che quella voce interiore avrebbe dal di dentro cantato senza mai interrompersi "geminiti inenarrabili" di lode al Padre, nello sguardo a Te anche mentre fermo l'auto al semaforo stradale o aspetto dal dentista: ogni spazio "mentale" vuoto si riempia di spazio 'cardiaco" nel guardarti, nel lasciarmi guardare con Amore!
Grazie perchè non ci hai comandato dal di fuori la fedeltà a tutti i costi come dovere imposto ai coniugi. Tu ci hai invece rivelato che il sacramento del matrimonio, vissuto nella fede, celebrato nella preghiera familiare, mi avrebbe fatto sentire dal di dentro che la via della mia gioia passava per la gioia dell'altro, come voi 3, Padre, Figlio e Spirito, vivete dell'Amore dell'Altro!
Ma tu mi hai promesso che se ti domandavo la grazia di accogliere la croce come un dono, foss'anche la morte di un figlio o la scoperta di aver sposato un coniuge deludente, allora, invece che schiacciarmi, la croce, come per Te, mi avrebbe sollevato più in alto!
Grazie perchè ci hai rivelato che la forma più piena di nostra "attività" diventa la più piena "passività" quando, pur impegnati ai remi, issiamo tuttavia la vela per lasciarci "comandare" e guidare dal soffio del tuo Spirito!
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