Pentecoste: Lo spirito alita a casa nostra
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1Gv 3,9: "Un germe divino abita il cuore del credente"
Grazie perchè
la tua visita pasquale entra nella casa dei Discepoli e nella casa del mio
cuore portando il dono della pace e della gioia: l'annunzio della pace fatta
con il Cielo fiorisce la pace in terra. Fa di me, Signore, un afferrato dalla certezza
di un raggio di luce dall'alto, così che nessuna notte attorno a me possa mai
oscurare il mio cuore!
Grazie per il
tuo soffio, il dono dello Spirito, da allora fino ad oggi! Fà di me uno che si
sente "sospinto dal di dentro" come da qualcuno che non è lui stesso,
ma dal quale è abitato. Fà di me uno che si lascia parlare, consigliare,
guidare dal soffio della tua voce dal di dentro! Fà di me uno che non ragiona
di testa propria ma tenta di sintonizzarsi costantemente con l'emittente
interiore!
Grazie perchè
questo soffio dello Spirito unificante nella pace capovolge la divisione delle
lingue di Babele, creando tra i veri credenti quell'unità che non si costruisce
con le alleanze ma sboccia dall'Alleanza di ciascuno con la stessa voce
interiore parlante multiforme in tanti cuori! Il dono dell'unità di tanti
strumenti nell'unica melodia dello Spirito! Rinnovata Pentecoste!
Grazie perchè l'esperienza dello Spirito,
faticosamente ricercata nella preghiera di sguardo e d'ascolto mi trasforma da
impegnato rematore della mia barca in innamorato marinaio che si lascia
sospingere dal soffio dello Spirito: fà di noi "impegnati" un Popolo
di contemplativi!