Entusiasmo: della fede
E
Lc 1,46: "L'anima mia magnifica il Signore."
Tu ci insegni
che il pericolo più tragico della nostra vita non è nè la droga, nè le corna,
nè la disoccupazione, e neppure la malattia.
Spaventaci del
pericolo più grave: una vita superficiale, qualunque, piatta, subìta, tran-tran,
"tiriamo avanti" trascinando i piedi, dal letto della mattina al
letto della sera, e tutto il resto dentro come al solito. Salvaci da una vita
"comune": facci avvertire l'odore acre della mediocrità prima che il
suo gas ci avveleni del tutto senza accorgercene!
Ogni cosa
comune diventi un appuntamento con Te, che mi vuoi eccezionale sempre: fammi
entusiasta di soffiarmi il naso, di lavorare alla catena di montaggio o in
casa, di mangiare, di pregare, di far l'amore, di essere malato, di dormire...
di vivere!
Facci
entusiasti anche se trafitti, appassionati anche se appesantiti dal ripetersi
identico delle cose, come se quel momento che viviamo fosse l'ultimo della
nostra vita.
Ravviva sempre
nella vita delle nostre famiglie i momenti di stupore, di incanto e di
tenerezza, capaci di sostenere poi ogni quotidiana difficoltà in uno stile di
sempre vivace freschezza, al di là di ogni fatica. Insegna al nostro cuore
sentimenti vivaci sempre, appassionati sempre, pacati sempre, attenti sempre,
accoglienti sempre, curiosi sempre, presenti sempre alla visita del tuo sguardo
svegliarino sempre! Dònaci di incontrare nel nostro cammino persone
"normalmente eccezionali" il cui rapporto con noi susciti la sempre
rinnovata ambizione di rapporti teneri e profondi, esigenti e misericordiosi,
operativi e contemplativi al contempo, appassionati, appassionanti e pur
rispettosissimi!
Insegnami a
vivere ogni cosa buona che faccio con l'entusiasmo che sento ricordandomi che
quella è la cosa più importante del mondo, che posso fare in quel momento,
perchè è quello che in quel momento Tu vuoi da me!