Sensibilità: spirituale
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Mt 25,13: "Non sapete nè il giorno nè l'ora".
Signore Gesù! Concedici di arrivare vivi alla morte!
Insegnami a vigilare non soltanto sulla mia vita ma sui sentimenti della
mia vita!
Insegnami a
vivere ogni "attimo" presente della mia giornata vigilante sul mio
cuore: sappia vivere sentimenti di vigilanza e non di nevrotica fretta, di
sensibilità e non di vulnerabilità, di entusiasmo e non di esuberanza, di
profondità e non di ripiegamento, di esultanza e non di baldoria, di
accoglienza e non di possesso,
di fascino
profondo e non di simpatia istintiva, di precisione e non di puntiglio, di
misericordia e non di pressapochismo, di tenerezza lucida e non di passione
cieca, di fede orante e operosa e non di fideismo irresponsabile...
Insegnaci ad
imparare ogni giorno della nostra vita a vivere più vivi e più entusiasti, come
i tuoi Santi che arsero, invecchiando, le scintille più vivaci!
Insegnaci a
copiare dalla giovinezza fisica quel "guizzo" vitale che troppi
giovani sembrano non aver mai conosciuto.
Ma insegnaci
ancor più, mano a mano che avanzano gli anni, a sostituire il dinamismo
spontaneo della giovinezza con la radicazione vieppiù appassionata, vieppiù
orante, vieppiù irreversibile della fiamma interiore.
Concedimi di
lasciarmi scottare dalla tua parola: "Sono venuto a portare un incendio e
cosa aspetto se non che divampi?" Adesso! Subito!
Grazie,
Signore, per il fascino avvolgente e inesorabile di quelle persone che indirizzano
la naturale spinta alla competizione in una gioiosa gara con il proprio giorno
di ieri, per vivere domani un giorno più intenso, più innamorato, più esaltante
di oggi.
Salvaci dal
"passatempo"! Perdonaci addirittura l'uso di questa parola che scopre
la volontà di sciupare anziché ardere l'olio già misurato della nostra lampada
in attesa dello Sposo.