Segreto: anche Gesù...
S > Segreto
Mc 1,44: "Guaritolo
dalla lebbra, gli comandò di non dir niente a nessuno".
L'invito al segreto perchè: siamo superficiali e chiacchieroni: il segreto
ci mette a contatto profondo con noi stessi.
Siamo portati a vivere dipinti, mascherati: il segreto ci svela il vero
nostro volto, con tutto il suo fascino e tutte le sue ferite.
Ci viene spontaneo passare velocemente da un momento all'altro,
disperdendone i tesori: il segreto ci permette di contemplare una per una le perle della nostra collana.
Ogni gioia più intima domanda il suo pudore, la sua riservatezza: i momenti
più preziosi vanno custoditi nel segreto, come un quadro racchiuso nella sua cornice.
Il segreto ci dona la misura del nostro cuore: più il cuore è vasto più
contiene segreti così delicati che non li tocchi e consegni per non romperne l'incantesimo.
Il segreto alimenta la fiducia: anche tu apri il tuo cuore più intimo a chi
ne sa conservare il segreto, come un giardino nasconde il suo seme.
Ci sono segreti della vita, i suoi misteri, i suoi perchè senza risposta,
davanti ai quali non resta che inginocchiarsi. Così il segreto diventa scuola di adorazione e preghiera.
Ci sono incontri così belli, nella nostra vita, che il loro ricordo va custodito
nel segreto, come una carezza consegnata di nascosto.
Ci sono sofferenze così acute e personali che domandano rispetto del
segreto, come una rosa che difende con le spine la fragranza dei suoi petali.
Ci sono momenti così personali con il Signore, momenti nei quali abbiamo
urlato così forte al suo volto nascosto, che domandano il segreto, come il nostro corpo domanda di essere
velato dal vestito.
In questo mondo fracassone e spudorato, insegnaci, Signore, il gusto del
segreto con ciascuno di noi stessi, il gusto del segreto con il cuore profondo degli altri, il gusto
del segreto con il tuo volto, Signore luminoso e inaccessibile!