Impegno: sociale
I > Impegno
1Cor 12,26: "Se un membro soffr-e, tutti soffr-ono".
Scampami, Signore, dal pericolo di vivere una
fede riparata dai conflitti del mio ambiente, fuggiasca e imboscata, lontano
dalle lotte e dalle vittime e dai carnefici di questo mondo, e sul
pianerottolo. Non permettere, Signore, che io utilizzi l'ascolto della tua
Parola per far tacere le urla gridate in silenzio dalla giovane sposa
abbandonata mentre aspetta un bimbo, il clamore del corteo dei disoccupati dopo
che la fabbrica è stata trasferita in Brasile con paghe da fame, lo schiamazzo
della folla urlante dopo il goal vittorioso della partita, dove la gente si
riversa per dimenticare e dimenticarsi.
Preservami dal
pericolo di considerarmi cristiano perchè sono educato, pulito, rispettoso,
corretto, ossequiente al codice stradale e attento al galateo, ma schifiltoso
di stringere la mano all'ex tossico che "chissà cosa avrà toccato
prima"!
Dammi il cuore
di un uomo, una donna di parte. Non voglio stare con tutti: non voglio
sorridere ugualmente all'oppresso e all'oppressore. Fammi stare dalla parte
dove stavi Tu, la parte degli Ultimi. Fammi impepiato nelle attività sociali
del mio quartiere, del mio lavoro, conservando la lucida chiarezza di capire
come la pancia piena a poco serva con il cuore vuoto: come l'impegno per
l'occupazione lavorativa
conti meno dell'impegno per l'amore in famiglia.
Educa la mia sensibilità
ad evitare, fin dal vestito e dall'arredamento, modi e gusti borghesi, che
nascondono dietro il paravento della buona educazione, il volto ambiguo e
freddo di un cuore distante dal Disperato.
Rendimi
desideroso di inserirmi con competenza nel mio lavoro, portandomi tuttavia in
cuore il disagio per il mercato di questo Sistema dove non c'è posto per chi
non può difendere i propri diritti, imbavagliato dalle briciole di elemosina
che i Grandi del mondo gli regalano perpetuando situazioni di disumano
sfruttamento.
Fammi
impegnato per le fraternità qui in terra, custodendo in cuore l'impazienza per
la fraternità universale del Cielo. Fammi condividere l'impazienza del Cielo
solo con chi ha le maniche rimboccate per le fraternità in terra.