Amore: mestiere difficile
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2Cor 8,8:
"Lo dico per mettere alla prova la sincerità del vostro amore nella
premura verso gli altri."
Insegnami Tu,
Signore, cosa vuoi dire davvero voler bene: troppi inganni si nascondono in
queste mie parole!
Talvolta dico "io ti voglio bene" e
metto la virgola dopo "ti voglio - bene": allora faccio consistere il
bene nel volere l'altro, la sua attenzione, la sua compagnia, il contatto della
sua pelle, il suo affetto, il suo sguardo privilegiato... ma sempre voglio per
me!
Liberami, Signore,
dall'inganno di credere di volere il bene dell'altro, mentre voglio l'altro!
Fammi passare in moviola le immagini dei miei
amori, dalla famiglia, all'amicizia, ai Poveri, per controllare questa virgola!
Talvolta dico "io ti voglio bene" e metto la virgola dopo "io - ti
voglio bene!" nella presunzione che io solo so volere il vero bene
dell'altro.
Fammi capire quando il bene dell'altro lo
voglio, magari intensamente ma per la mia soddisfazione, come una mamma che
vuole il bene del figlio perché vuole sentirsi madre riuscita!
Concedimi, Signore Gesù, di volere davvero il
bene dell'altro per il suo vero e solo bene, anche e soprattutto se l'altro non
sa o addirittura nega che sono io ad avergli fatto e dato quel bene!
Fammi passare in moviola le immagini dei miei
amori, dalla famiglia, all'amicizia, ai Poveri, per controllare questa virgola!
Ti ringrazio di quando riesco a dire "io
ti voglio bene!" mettendo soltanto il punto esclamativo alla fine
dell'esclamazione: "io ti voglio bene!". Cioè a me sta a cuore solo
il tuo bene! Poi dimenticami!
Insegnami così a voler soltanto il bene di
quelli che amo quando desidero che il tuo Regno, Signore, si compia, anzitutto
nella persona che amo, per il suo vero bene, e perché il tuo Regno, Signore, su
di lui e su di tutti si compia!
Fammi capace di cercare custodi vigilanti
sulla qualità dei miei amori, senza paura di essere invaso e inquisito: dammi
custodi saggi, rispettosi, illuminanti, esigenti per amore.
Ecco allora: grazie di tutto cuore, Signore,
per avermi insegnato che non ci sono due specie di amore, l'amore verso Te
guardandoti in faccia, e verso Te, visto fiorire in me e nei fratelli.
Grazie! Signore, che mi
hai svelato il tuo volto nel volto del fratello.
Dònami tuttavia di fare di Te, Signore, del
tuo volto in assoluto, anche prima e senza del fratello, il primo volto intuito
dal mio sguardo anelante di luce e di gioia!
Dònami, Signore, di
essere felice della tua eterna felicità: felice che Dio sia Dio!