Giusto: davanti a Dio
G > Giusto
Lc 11,37: "Voi purificate l'esterno del bicchiere, ma dentro il
cuore..."
Liberami, Signore, dalla schiavitù di vivere sentendomi sempre guardato
dagli altri.
Insegnaci ad
imbarazzarci davanti alle "persone corrette", puntuali, pulite,
eleganti, raffinate, cortesi, nel sospetto che il disordine
interiore si vesta di ordine esteriore!
Fammi scrutare la freddezza delle persone impeccabili e vincenti, cariche
di tristezza quanto il tossico, vinto dalla vita
all'angolo di strada: tra i due non saprei chi onorare di più!
Dònaci, Signore, di
vivere come sbucciata la buccia del nostro cuore, a pelle d'anima nuda davanti
ai tuoi occhi, più che davanti
alle telecamere di questo mondo.
Dònami di tenere
d'occhio il tuo occhio scrutante dentro, più di tutti gli occhi giudicanti,
maliziosi, impudichi, scrutanti dal
di fuori.
Fà del primato del tuo sguardo su di me la mia prima libertà dallo sguardo
di tutti gli altri, perfino della mia famiglia!
Dònaci di vivere alla tua presenza, guardati dal tuo sguardo, inesorabile
nel vedere; misericordioso, sempre, nel giudicare.
Dònaci di trasfondere l'esperienza di Te in uno sguardo capace di leggere al di
là dell'immagine, nel cuore
del fratello, con occhio inesorabile e misericordioso come il tuo!
Dònaci il bisogno di
essere guardati dentro dagli occhi di chi amiamo mentre ci lasciamo guardare
dentro dai tuoi occhi!