Mondo: e rabbia - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Mondo: e rabbia

M > Mondo
 
 
Amos 8,4-8. "Ascoltatemi, voi che calpestate il povero e lo comperate per un paio di sandali, usando bilance false!".
 
Grazie per questo Profeta Amos che ti dipinge come un Dio appassionato di giustizia, schierato dalla parte dell'Ultimo. Purtroppo è spesso difficile, Signore, intuire dietro il volto di quelli che stanno a Messa accanto a me cuori palpitanti, ruggenti ed esultanti per la passione della giustizia!
 
Vediamo dilagare la passione dei viaggi e delle crociere: una volta pensavo che servissero a dilatare gli orizzonti e a scaldare i cuori. Ma se vedo il ritorno di questi turisti abbronzatissimi e spaparanzati mi viene da pensare che il viaggio ha scritto sulla sabbia arida del loro cuore e tutto finirà con lo sfoggiare l'album delle foto con gli amici, o meglio amiconi.
 
Il tuo profeta Amos non riesce a non arrabbiarsi. Concedi anche a me, Signore, la santa rabbia per questo mondo ingiusto, vampiro ridacchiante, capace di vivere tranquilld dopo quello che ha visto in TV tra una partita di calcio, un quiz a premi e uno spogliarello, fin tanto che la marea montante dei Poveri non inonderà più ancora che oggi le nostre porte blindate, sfondando i doppi vetri delle nostre finestre. Insegnami, Signore, come la rabbia sia il primo scalino dell'Amore. La rabbia per l'ingiustizia mi renda straniero militante in questo mondo superficiale del bengodi, dove i cagnolini di casa consumano infinitamente di più che i milioni di bambini, capaci di intenerirci per un attimo davanti al televisore! Insegnami a selezionare le mie vere amicizie scegliendo per Amici veri soltanto quelli che condividono con me questa rabbia, questo fremito di estraneità, questa voglia inesorabile di slacciarmi da tutte le complicità di questo Sistema pacificamente assassino: come sentire veramente amico chi non soffre con me per i miei amici? Anzi, se fossi credente li chiamerei fratelli!
 
Salva, Signore, la tua Chiesa dal trionfo della sua immagine ordinaria e televisiva che la presentasse allineata con i Potenti e i Padroni, cioè con gli assassini.
 
La moderna, nuovissima, mai sognata umana onnipotenza non ha forse permesso quei genocidi armati di violenza militare e poliziesca e quegli altri genocidi di popoli cancellati per fame e sete indotte dal nostro benessere rapace? La potenza dell'Uomo non si è forse rivoltata contro l'Uomo stesso?
 
Fammi ricordare Signore che questo '900 appena trascorso è stato imprevedibilmente, il più ricco di martiri per una fede, ben più dei secoli neroniani in cui l'imperatore incendiava una città per goderne lo spettacolo e banchettare alla lugubre luce dei cristiani arsi vivi e crocifissi.
 
Fammi ricordare come non si tratti di milioni e milioni di "genericamente" quanto drammaticamente morti per guerre, carestie, fame e "pestilenze" varie ma proprio di persecuzioni religiose per una fede, cristiana, ebraica o quant'altro ancora.
 
Fammi sentire così in buona compagnia con questo stuolo di martiri contemporanei ancor oggi, proprio oggi, in diverse parti del mondo, raccontati per nome quelli dell'anno corrente ogni venerdì santo nella Via Crucis del Papa al Colosseo!
 
Cambiami tu il cuore per cambiare la rabbia in compassione e perdono. E quando sarò considerato un don Chisciotte contro i mulini a vento, allora non solo ricorderò che esiste il Cielo per fare giustizia alla Terra, ma proprio mi sentirò in buona e davvero anche sentimentalmente confortante compagnia di questi milioni che stimarono un ideale più della vita. E soprattutto, Signore, Tua compagnia, accanto alla Croce!
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