Preghiera: contemplativa - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Preghiera: contemplativa

P > Preghiera
Mc 10,21: "Gesù, fissatolo, lo amò".
Concedi anche a noi, Signore, l'esperienza trafiggente della tua assenza, per farci sempre più desiderosi di Te, come l'assetato spasima verso la fonte.
Insegnaci a sentire la mancanza sensibile dell'incontro con il tuo volto più acuta e più amara della mancanza del volto di chi amiamo.
Permettici di domandarti l'esperienza sensibile del tuo volto mentre ti cerchiamo affannosamente nel
volto del Povero, del neonato, del morente.
Instilla nel nostro cuore la bramosia spirituale di quei misteriosi, mistici momenti in cui la preghiera solitaria ci dona di toccare con la mano dell'anima la tua mano, compagnia senza fine.
Ispiraci la santa invidia del fratello che riusciamo a spiare nella sua solitudine mentre i suoi occhi chiusi inseguono l'intimità del tuo volto, sentinelle di Dio.
Affila le nostre esigenze di celebrazioni eucaristiche dove parola, canto, palpito e silenzio ci regalino quel brivido spirituale per la tua carezza che ci conferma nell'impossibilità di vivere senza di Te.
Regala a quelli che si amano l'esigenza di radicare l'amore delle loro braccia in quei contatti d'anima che tu regali a quelli che ansiosamente cercano insieme il tuo volto.
Guida i nostri occhi a fissare con incuriosito e venerante rispetto quegli uomini e quelle donne che si "seppelliscono vivi" tra le mura del convento affinchè qualcuno, a nome di tutti, mai smetta di fissare i propri occhi nei tuoi, verso il disvelamento definitivo e universale.
Concedimi di invidiare i mistici che godono dell'esperienza sensibile di te più di quanto invidio chi gode dell'esperienza sensibile del cuore di chi lo ama.
Concedimi la tenerezza dell'ascolto della tua Parola interiore, la tenerezza della lettura della tua Parola scritta, sensibile come la tenerezza delle parole di chi mi ama.
Concedimi una vibrazione interiore davanti al tuo corpo eucaristico simile alla vibrazione che percepisco nella tenerezza del corpo di chi amo.
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