Speranza: nonostante prove contrarie - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Speranza: nonostante prove contrarie

S > Speranza
Lc 24,21: "Speravano che fosse lui a liberare Israele".
Signore Gesù! Donami di credere quello che non vedo!
E' difficile crederti nell'Eucarestia, nella Parola e nel Povero, ma è tanto più difficile credere che Tu ci sei, e sei vivo e operante, in questa nostra società opulenta, sazia e disperata, omicida dei più tanti e suicida di se!
Ma Tu mi dici che ci sei, e ti dai da fare anche in questo mondo folle, godereccio e crudele. Bene! Allora abbiamo forse ancora il diritto di disperarci? C'è forse spazio per quelle sfilate di piagnoni che ululano nostalgici dei tempi che furono, marciatori convinti sul "viale delle rimembranze", auspicando a gran voce che il domani impari finalmente a copiare i giorni di ieri?
Grazie, Signore Gesù, perchè Tu sei invece un inguaribile ottimista!
Grazie perchè sai vedere già l'albero, enorme, nel più piccolo dei semi; Tu sai vedere il pane buono e consistente attorno a qualche grammo di lievito amarognolo!
Salvaci, Signore, dai profeti di sventura! Liberaci da quel gusto sadico e masochista di quanti si sciacquano la bocca con le lacrime salate del rimpianto e con il fiele avvelenato del disprezzo!
Proprio là dove più densa incombe la notte, donami di scoprire il battito dei cuori che non vedo, donami di accorgermi delle stelle più che della notte che le avvolge.
Donami di scoprirti all'opera ovunque, la dove un fiore sboccia dalle macerie o dal letame!
Donami la fede, Signore, per chiudere gli occhi e vederci meglio, leggendo in trasparenza la filigrana d'argento dentro il foglio di carta-straccia-moneta di questa vita!
Donami di cambiare carattere, donami di dimenticarmi cosa siano la malinconia, la depressione, lo sconforto, davanti allo spettacolo franante di questi giovani discotecari, razzisti, tifomani.
Davanti a questi giovani borghesi, rinunziatari, qualunquisti, credendo fermamente che anche in questa società il tuo Regno può crescere lento e inesorabile come l'albero, e il tuo Regno può dar sapore come il lievito al pane d'ogni vita!
Fammi uno che gli altri dicano insensato perchè dimostra così poco buonsenso, e così tanta fede fmo a credere che Tu, Signore, prepari per il domani quei doni preziosi che l'ieri non ha conosciuto.
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