Istruzione: vocazione
I
Pr. 15,2: "La lingua dei saggi fa gustare la conoscenza".
Ti ringraziamo, Signore,
per tutti coloro che appassionati della conoscenza, hanno sentito bruciare
nelle proprie mani la fiaccola della cultura, fino a volerla passare
appassionatamente a quelli che vivevano inconsapevoli nell'ombra grigia di una
forse inconsapevole banalità miope e superficiale, incapace di vibrare appassionatamente
lungo la traiettoria dei secoli e attraverso i cerchi delle coordinate
geografiche. Incantami di coloro che vivono con ardore la passione
dell'insegnamento, dai docenti alle catechiste, al punto da star male fin tanto
che non accendono nel cuore dei giovani, accerchiati dal rumore, lusingati
dalle mode, insidiati dalla superficialità, la scintilla di una intelligente
curiosità.
Fammi attento al dramma dei miliardi di
analfabeti in questo mondo, tentati di vivere con l'istinto della belva, preoccupati
soltanto di mangiare per vivere senza domandarsi cosa fame della vita.
Ma spaventami
altresì di quella scuola che innesta disinvolta la marcia della concorrenza,
per produrre diplomati e laureati che cercheranno soltanto di sistemare se
stessi, ricavando un cantuccio sterile e profumato in questo mondo grondante
lacrime e sangue.
Libera i
nostri studenti dall'ansia nevrotica del voto, unico obiettivo dello studio,
per accendergli in cuore la passione di conoscere le bellezze del creato,
l'avventura della storia umana, la magia dei numeri, l'incanto dell'arte e
della poesia.
Insegna ai
docenti il gusto vivace di conoscere anzitutto gli alunni ai quali insegneranno
la matematica, prima di conoscere la matematica.
Ispira ai
nostri ragazzi l'uso della conoscenza, il gusto della scoperta, il fascino
della cultura perenne, come vaccino indispensabile per combattere le insidie di
un mercato giovanile pronto a spacciare superficialità, immagine, mode, rumore,
spreco, indifferenza, libidine e violenza.
Tocca il cuore
degli insegnanti per farli innamorare non di chi riesce meglio ma soprattutto
di chi fatica di più, incuriosendoli delle loro famiglie, delle loro storie,
delle loro ferite!
Apri nelle
nostre scuole lo spazio per Te, Signore! Lo spazio per Dio, nè ignorato nè
imposto, per liberare nel cuore dei nostri giovani la ricerca dell'Invisibile,
l'attenzione al Mistero, la venerazione dell'Uomo, la speranza dell'Eternità!