Secolarizzazione: opportunità o nichilismo
S
Sal 53,2: "Lo stolto pensa in cuor suo: Dio non c'è!".
Ti ringrazio, Signore, per le domande che lasci instillare nel mio cuore
fin sul fragile confine del dubbio: Se non sentissi assillante la tentazione di
toccarti saresti forse "qualcosa" di così importante per me? Abbi
pazienza, Signore Gesù, con l'"uomo scientifico" che è in me, che
davanti al profumo di un fiore non si ferma incantato, ma decide saggiamente di
farne l'analisi chimica per poterlo davvero conoscere. Abbi pazienza, Signore
Gesù, con l'"uomo positivista" che è in me quando sfoglio i libri di
archeologia per scoprire il tempo e i posti nei quali hai lasciato l'orma dei
tuoi piedi e le impronte digitali sul calice di cristallo dell'ultima cena,
quasi che ogni inafferrabile fosse solo illusione!
Sono io che
vorrei sottoporre Maria Santissima a visita medica per verificarla davvero
vergine dopo averti partorito, come la tradizione presume di aver controllato!
Eppure sono
sempre io, "uomo moderno", che moltiplico le riviste di astrologia,
che inseguo apparizioni mariane stravaganti perchè "in quei posti si sente
qualcosa che non si può vedere!".
Grazie invece
per quanti, "stranieri" alla fede come questa "Regina del
sud" del Vangelo di oggi, mi sorpassano, credendo ciecamente, senza avere
visto, che l'Amore è il senso della vita, che la giustizia alla fine vincerà,
...che la felicità esiste!
Donami,
Signore, alla scuola di fede di questi "non credenti", un bisogno
tanto più vivo di credere che Tu ci sei, che Tu sei risorto, che tutti i
miliardi di Crocifissi risorgeranno, che anzi è possibile cominciare a
risorgere e a far risorgere fin d'oggi.
Donami un
bisogno impellente di credere in Te, urgente come il bisogno di respirare, di
mangiare, bere, dormire! Non ti domando l'acqua, ma la sete!
Scampami,
Signore, dall'illusione che sia la creatura ad essersi inventata un Creatore,
per paura di vivere solitaria.
Scampami dalla
follia di credere che esiste solo ciò che vedo, perchè allora farei difficoltà
a vedere la differenza fra me e il sasso.
Scuole,
Orfanotrofi, Ospedali, nacquero ad opera di credenti che vivevano l'Amore. Oggi
lo Stato se ne fa tecnicamente carico. Vivaddio! Ma non può comandare, oltre la
giustizia, anche l'Amore.
Donaci di
trasformare la globalizzazione economica, strangolatrice dei Piccoli, in
globalizzazione fraterna, obbediente alle leggi della giustizia e dell'Amore,
superando il mercato!
Scampaci dal vivere come se l'Amore e il Dolore, la Scienza e l'Arte, la
Famiglia e la Società, la Vita e la Morte, fossero soltanto risultato di
combinazioni chimico-fisiche-commerciali. Lasciateci sopravvivere Persone! Non
sarà forse che cancellando l'Invisibile di Dio si cancelli anche l'invisibile
dell'Uomo, cioè l'Uomo stesso?