Spirito come anima: salvarla dall'inferno: di là e qui
S > Spirito
Lc 13,22: "Signore, sono pochi quelli che si salvano?".
Rammentami Signore, il dovere della gioia, per non vivere piatto qui e
disperato di là!
Io so,
Signore, che l'Inferno esiste perchè tu lo hai detto e la Chiesa lo ha più
volte confermato. Ma so anche che non esiste certezza di fede assoluta che mai
un uomo o una donna ci siano "finiti", all'inferno. E' un mistero del
tuo cuore!
Ma ciò non toglie che proprio il pericolo di "perdere l'anima"
diventi l'assillo più impellente della mia vita!
Oh, Signore,
Tu hai detto: "a cosa giova all'uomo guadagnare il mondo intero se poi
perde la propria anima?" Insegnami a non avere più paura di qualcos'altro
che non sia il pericolo di "perdere la mia anima" e l'anima di quelli
che amo.
Signore Gesù: concedimi che la preoccupazione più assillante della mia vita
non sia se sarò o no promosso, se io incontrerò, se mia/o figlialo incontrerà
l'uomo/la donna da amare per sempre, se mio figlio crescerà sano, se farà
carriera, se la recessione economica potrà risolversi velocemente... ma sia
appunto proprio la domanda di questo che il Vangelo chiama sbadatamente
"un tale": "Signore, saranno tanti o pochi quelli che si
salvano?".
Ma cos'è
questo "perdere l'anima"? Sarà forse andare all'Inferno, a patire e
soffrire, in punizione di tanto godimento illecitamente assaporato qui in
terra?
Sarà forse il
Signore indispettito e geloso del godimento della vendetta crudele, della
soddisfazione di un sogno ambizioso, del piacere di un sesso sfrenato, del
fremito ebbro di violenza, del gusto del divertimento e dello "sballo",
dell'assaporare di chissà quali piatti gastronomici... sarà forse l'Inferno
dantesco del contrappasso dove si paga con la sofferenza eterna il piacere di
un momento?
O non sarà
forse che fin d'oggi abita l'Inferno nel cuore di chi non crede all'Amore,
senso della vita, così che la morte non sia quasi altro che alzare il sipario
su di un palcoscenico che era già tutto nel suo cuore drammaticamente
sistemato?
Insegnami,
Signore Gesù, ad amare le persone che amo trepidando non per il loro amore per
me, ma per il loro amore per l'Amore, e per Te!
Metti sui miei
passi persone che mi amino saggiamente, così da per null'altro di più trepidare
per me che per la salvezza della mia anima, per il mio innamoramento
dell'Amore, fin d'oggi!
Ricordami ogni
sera, Signore, il pericolo dell'Inferno di là, per imparare a vivere felice
l'indomani mattina di qua, e poi per sempre!