Gesù: chiamati per nome
G > Gesù
Mc. 1,17: "venite con me, vi farò pescatori di uomini.... i loro nomi
erano...."
Tu sei qualcuno per me:
mi stai davanti invisibile più vero e presente più di tutti quelli che vedo e
amo.
Anch'io sono
qualcuno per Te: non mi ami insieme a tutti, in un abbraccio grandioso ma
confuso: tra i miliardi e miliardi di uomini e donne della storia tu mi guardi
come se io fossi l'unica creatura di tutta la creazione.
Tu sei
qualcuno dentro di me: mi sento come un vaso di terracotta fragile e sporco ma
nella terra che contiene è seminato un seme eterno.
Tu mi parli nel silenzio del tuo sguardo. Anche a me piace guardarti nel
silenzio del mio sguardo. Io ti ringrazio per i momenti di pienezza quando una
persona che conta sta accanto a me: ci sono persone alle quali posso dire: sto
volentieri al mondo perchè ci sei tu. Grazie per i momenti in cui, davanti al
Tabernacolo, mi sale dal cuore l'esclamazione: "sono felice di essere al
mondo perchè ci sei Tu". Io ti sono continuamente presente. Anch'io vorrei
con le parole del salmo camminare continuamente alla tua presenza.
Lo sguardo
degli uomini mi sa condannare, imbavagliare, paralizzare, scomunicare. Il tuo
sguardo mi scruta e mi accusa più di tutti gli altri, ma il tuo amore mi
abbraccia e mi salva, rendendomi invisibile allo sguardo di chi mi colpisce.
Lasciami
fantasticare le pagine del tuo Vangelo, ed immaginarti come se io solo fra tutti
gli uomini potessi spiarti dal buco di una serratura.
Tu mi regali
momenti di intimità solitaria simili a quelli dell'amato con l'amata. Io vorrei
ricambiarti con la custodia di segreti riservati soltanto a te.
Insegnami il
dialogo finto, quando per rispetto del sofferente, del malato, del Povero,
dell'Ultimo tento di rispondere e partecipare al suo lamento, al suo urlo di
oppresso. Mentre lo chiamó a voce alta con il suo nome, io nel mio cuore lo
chiamo con il tuo nome: Gesù.
Ciascuno di noi ha dei posti nei quali si
sente più se stesso, normalmente in casa propria. Grazie, Signore per quei
momenti in cui mi hai fatto trovare in questa cappella, davanti al tuo pane
spezzato, il posto in cui stavo meglio che in tutti gli altri.
Tu sei
qualcuno per me: ti intravvedo nel libro, nel pane spezzato, nel fratello
Ultimo, alimenta nel mio cuore quel desiderio dell'incontro faccia a faccia,
cuore a cuore con Te che dissolva la mia paura della mia morte.