Amore aperto!
A > Amore
Salmo 66: "Popoli tutti lodate il Signore."
Mi piace, Signore, l'invito di questo salmo:
un popolo così fiero delle tue particolarissime predilezioni come il tuo Popolo
eletto riesce ad esclamare di gioia sognando una fraternità fra popoli diversi.
Insegna anche a noi oggi, terrorizzati dall"'invasione" degli
"estranei" in casa nostra, nella nostra Europa, di dilatare nella pur
problematica accoglienza i nostri cuori.
Spalanca. tu, Signore, i confini ristretti
delle nostre attenzioni, spesso sequestrate dai confini angusti della nostra
famiglia, del nostro "giro" di amici, del nostro sguardo miope e
asfittico, aprendoci il cuore al Diverso e allo Sconosciuto.
Dona anche a noi di vincere il momento
iniziale di perplessità davanti a chi sentiamo come invasore della nostra vita,
della nostra famiglia, del nostro ambiente, della nostra patria, aprendoci
all'accoglienza del Diverso.
Grazie, Signore, per averci chiamato a vivere
nella Chiesa "cattolica" cioè universale. Concedici di vivere
realmente nella Chiesa cattolica con cuore cattolico, cioè universale!
Tu sai, Signore, come
ciascuno di noi si sente protetto da coloro che, intorno, gli vogliono bene.
Protetto dalle amicizie di cui dispone,
protetto dalle mura solide, calde, rassicuranti della propria casa, protetto
dalla sicurezza dei sentimenti della propria famiglia, dei propri amici.
Tu sai, Signore, come io guardi il
"Marocchino" per strada con sguardo benevole e paternalista, forse
perfino intenerito, fino a che non bussa alla porta della mia casa.
Tu sai che quando mi svela la situazione
drammatica di solitudine e di abbandono in cui vive, il prezzo strozzino che
paga per vivere in un garage, la separazione senza telefono dalla propria
famiglia, allora lui riesce a bussare alla porta del mio cuore: ecco che allora
lo sento invasore della mia vita, della mia tranquillità, della mia pace
crudele.
Impedisci di essere sordo, cieco e muto
quando qualcuno, dall'"esterno" della mia famiglia o del mio
"giro" mi apre orizzonti che non vorrei mai aver intravvisto.
Apri, Signore, apri tu questa mia casa che io
non ho il coraggio di aprire per lasCiarmi interpellare dalla visita
inaspettata del "forestiero" al mio cuore.
Fammi capace di non vivere il
"forestiero al mio cuore" come aggressore ma come tuo dono nuovo,
garanzia di perenne giovinezza al mio cuore.
Insegnami a misurare l'età delle persone, a
valutare la giovinezza del loro cuore, dal coraggio e dall'entusiasmo con cui
escono dalla prigione del loro mondo "piccino", aprendosi alla novità
degli sconosciuti, tuo dono sempre nuovo per chi ti cerca.