Resurrezione: testimoni di un fatto indimostrabile ma oggettivo!
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At 4,33: "Gli Apostoli rendevano
testimonianza della resurrezione".
A) Il corpo di
Gesù risorto non entra nelle categorie di spazio e tempo (vedi ingresso nel
Cenacolo a porte vuote ed apparizioni contemporanee in posti diversi) cioè non
è come quello di Lazzaro risorto. E' un corpo come quello che Paolo descrive
dei risorti alla fine dei tempi.
B) I teologi
hanno elaborato alcune teorie interpretative per spiegare la possibilità di
"toccare" il corpo "reale ma spirituale" di Gesù. Alcuni
parlano di miracolo nel miracolo: il miracolo della tangibilità dentro il
miracolo della resurrezione. Altri pensano che più che l'impossibile afferrare
un corpo spirituale si sia verificata una suggestione nella fantasia dei
discepoli provocata dalla realtà del Risorto.
Altri
(Spinetoli) pensa alle apparizioni come una finzione letteraria per esprimere
la realtà di un incontro umanamente inesprimibile. Quest'ultima spiegazione ci
sembra troppo lontana dalla insistenza del Nuovo testamento sulla
"realtà" delle apparizioni.
C) Con la
Resurrezione di Gesù il Regno di Dio è iniziato, il mondo nuovo si inaugura,
iniziano le "ultime realtà". Noi abitiamo già gli "ultimi
tempi" e siamo già abitati dalla "vita eterna"!
D) A Pasqua il
Risorto effonde lo Spirito e fonda la Chiesa, la traduzione CEI Gv 20,30
"chinato il capo, spirò", svuota il vero significato: "chinato
il capo, emise lo Spirito (Santo)!". Un successivo passo sarà quello di
indagare come il Risorto cambi noi "resuscitabili".