Acqua: il dono più gratis, e più prezioso
A
Gv 4,13: "Chiunque beve di questa acqua avrà di nuovo sete."
Grazie, Signore, per questa creatura così semplice e così preziosa come l'acqua, dentro la quale ciascuno di noi ha abitato nei primi nove mesi della sua vita!
Grazie per questa creatura così indispensabile e pur così dimenticata, così facilmente sostituita da tanti surrogati, fin tanto che la sete vera me la fa desiderare davvero: fa anche di me una persona preziosa, desiderosa tuttavia di essere davvero dimenticata come l'acqua.
Grazie per questa creatura così limpida, così umile e trasparente: instillami dentro il desiderio di somigliarle proprio, con il mio sguardo, con le mie parole, con il mio cuore.
Fammi attento al suo valore quando la attingo distrattamente in casa mia nel ricordo delle grandi siccità che ancor oggi affliggono tanti miei fratelli che dimentico solo perché li vedo in TV e posso tenerli lontani dal mio cuore.
Fammi attento al messaggio simbolico dell'eterno ritorno di quest'acqua che viene da lontano, feconda passando, si perde nell'oceano e sale verso il tuo cielo, per continuare, umile e preziosa, il suo benefico pellegrinaggio: anch'io, come lei, mi sogno nascosto seminatore di vita.
Fammi attento al pericolo di male usare anche i doni più preziosi nelle mie mani così come le inesorabili inondazioni trasformano la potenza di vita dell'acqua in sterminio di morte.
Davvero "casta" questa creatura, come Francesco la chiamò, per il candore e la purezza che sa suggerirci: anch'io vorrei, come l'acqua, toccare ogni creatura senza lasciare traccia sporca al mio passaggio. Grande quest'acqua che Tu hai scelto per operare la nostra spirituale rinascita nel Santo Battesimo: scegliesti la creatura più "gratis" che esiste, per indicarci come il tuo amore, la tua salvezza, siano dono del tutto gratuito.
Insegnami a preferire sempre l'acqua pura piuttosto che i tanti suoi surrogati: insegnami a distinguere la purezza della felicità "doc" senza confonderla con i tanti suoi luccicanti sostituti!
Ricordami ogni volta che mi disseto a questa tua creatura che se l'acqua disseta le mie labbra, il mio cuore è assetato di amore, di felicità, di Te, ed è comunque assetato fin che non si immerge nel lago della tua eternità.