Autorità: un dovere per amore - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Autorità: un dovere per amore

A > Autorità
1Tm 2,2: "Pregate per quelli che stanno al potere."
Evidentemente se Paolo inizia l'esortazione a Timoteo sul rito della preghiera pubblica cominciando proprio dalla preghiera per chi comanda, ce ne era e ce ne è proprio bisogno!
Quante volte questa parola "ministro" che vuol dire "servo" nasconde invece il comportamento di chi "si serve" di quelli che dovrebbe servire, dal parlamento, all'azienda, al gruppo ecclesiale e perfino e soprattutto nella famiglia!
Scampami, Signore, dal pericolo di comandare per imporre me stesso, per il gusto amaro di vedere altri che mi obbediscono, sul lavoro, fra amici, e soprattutto in famiglia.
Insegnami a non essere spontaneo nell'esercizio della mia autorità, piccola o grande che sia, fermandomi invece sempre un momento prima di comandare o suggerire, a scoprire umilmente quale possa essere il bene più grande di coloro di cui sono responsabile.
Liberami dal pericolo delle sicurezze assolute nell'esercizio della mia autorità, alimentando in cuore il desiderio di ascoltare e imparare davvero dai miei sottoposti.
Liberami tuttavia dal timore di comandare, quando intravedo la possibilità di dover pagare la mia autorevolezza a prezzo della simpatia degli altri.
Voglio sentirmi responsabile del mio servizio di guida non tanto davanti ai risultati o davanti all'opini-one altrui, ma davanti alla mia coscienza, illuminata da un contatto solitario con il tuo sguardo, Signore: "parla, Signore, tuo figlio ti ascolta", ed io ripeterò le tue parole!.
Voglio vivere la mia autorità, in famiglia, nella compagnia, sul lavoro, dovunque, in spirito di sincero servizio.
Insegnami altresì ad usare i modi per cui anche gli altri possano cogliermi servitore proprio mentre potrei sembrare padrone: così il servizio dell'autorità potrà generare comunione!
Fammi desiderare, Signore, l'amore di quelli di cui sono responsabile! Scampami dal "molti nemici, molto onore".
Insegnami a dire e costruire la verità nella carità: voglio proprio che la verità, non sia soltanto detta, ma anche capita e soprattutto amata!
Liberami dalla tentazione di rincorrere il consenso e la simpatia: tuttavia credo che l'autorità esercitata per amore, prima o dopo, suscita inesorabilmente amore.
Tocca il mio cuore, Signore, così che io possa percepirmi ed altri possano vedermi obbediente a Te soprattutto quando comando agli altri!
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