Ambizioni, quelle sante - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Ambizioni, quelle sante

A > Ambizione
Mt 5,48 Siate santi come è Santo il Padre vostro che è nei cieli
Signore Gesù! Forse che quel desiderio insopprimibile che sentiamo inesorabile nel nostro cuore, quella voglia di primeggiare, andrà forse definitivamente soppresso?
Ma Tu mi hai messo in cuore l'ambizione, come una spinta per vivere, insegnami a indirizzare sui tuoi passi questa forza imperiosa che mi si agita dentro!
Impediscimi di ascoltare le lusinghe di questo mondo diabolico, che mi invita a correre verso il traguardo dell'ambizione sul lavoro, del primo posto nell'"audience" nella compagnia degli amici, dell'arrivismo fatto di servilismo, dell'immagine fisicamente scintillante, accattivante, giovanile sempre, dell'abito che mi distingue, dello scintillio della stima e dell'intelligenza!
Affascinami, Signore, di chi vive libero e sereno, gioioso e sorridente, perché non ha da primeggiare su nessuno, non ha da piacere a nessuno, non ha da essere stimato da nessuno!
Impietosiscimi di me che cerco sempre un primo posto per sentirmi a posto, dal momento in cui non ho cercato il mio posto nel tuo cuore: lì ci sarei rimasto tranquillo e anche felice!
Liberaci da questo bisogno insaziabile di essere qualcuno! Liberaci dall'ansia di avere sempre una attenzione particolare da qualcuno!
Purifica il nostro cuore anche dall'ambizione della prolungata e caparbia passerella davanti alla platea di noi stessi!
Difendi il nostro cuore dalla condanna quotidiana e universale di vivere di immagine, di gareggio, di carriera, di eterna giovinezza, di primi posti nelle classifiche della simpatia come dell'intelligenza! Alimenta, Signore, nel mio cuore, la sovrana libertà di chi non ha bisogno di essere costantemente approvato da uno o dall'altro, fosse anche la sua famiglia: il tuo sguardo basti alla mia pace!
Incantami di quelli che non si accorgono del bene che stanno facendo, dell'amore che stanno regalando, della gioia che stanno seminando!
Incantami, Signore, delle persone che fanno luce senza accorgersene!
Incantami di quelli che dopo aver coltivato un campo di rose sanno chinarsi entusiasti sulla violetta del vicino!
Incantami di quelli che, sentendosi una sera ringraziare della luce che portano in un ambiente, aprono la finestra per mostrare le luci del firmamento!
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