Affettività coniugale (Qo) - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Affettività coniugale (Qo)

A > Affetto
 
 
Qoelet 9,9: "Godi la vita con la sposa che ami "
 
Chissà quanti, Signore, degli sposi il cui amore, spirituale e fisico, Tu hai benedetto nel Sacramento, sapranno davvero "fare l'amore per amore" consegnandosi i propri corpi con l'esultanza di una fioritura e con la serietà di una liturgia?
 
Grazie, Signore, perché hai suggerito alla comunità delle nostre famiglie di tentare il più possibile onestamente, un esame di coscienza su questo fronte dell'affettività fisica: qualcuno pensa che debba esprimersi come viene, appassionata in gioventù e appassita nell'età matura!
 
Non vogliamo sottrarre, Signore, questa parte così intima della nostra vita all'esame attento e innamorato dei Tuoi occhi e del Tuo cuore: tu ci hai inventato così e hai il diritto di vederci davvero, ma proprio davvero, in profondità riconoscenza, felici così come ci hai sognato.
 
Eccoti allora, Signore, che ti abbiamo scarabocchiato le domande che l'incontro fra di noi e con te ci sono affiorate in cuore: chissà che non possano servire ad altre famiglie per fare più luce su questa zona del nostro vivere così preziosa., ma spesso tanto in ombra?
 
1. Quando ne abbiamo parlato ultimamente noi due? Ci aiuta riparlarne? Ne abbiamo parlato anche con qualche altra coppia, o persona di vera fiducia?
 
2. Ci siamo detti l'un l'altra che il nostro rapporto fisico ha un'importanza forte per il nostro rapporto
di cuore, così da dedicargli un'attenzione almeno pari all'attenzione che dedichiamo agli impegni professionali?
 
3. Ho la sensazione che il mio primo approccio alla mia e altrui sessualità da ragazzino/a, in famiglia o fuori, abbia inciso sul mio modo di vivere oggi il nostro rapporto fisico?
 
4. Mi rendo conto se sto bene nel mio corpo, se sono contento di essere maschio o femmina?
 
Mi capita di condividere con il mio partner la mia pace o il mio disagio con il mio corpo?
 
Come mi sento guardato nella intimità fisica? Mi sento guardato in pace o sento difficoltà a esponili a lui/ lei? Cosa più mi dispiace del mio corpo? Come manifesto con rispetto il disagio per il corpo del partner?
 
5. Mi lascio educare dal mio partner alla tenerezza dei gesti affettuosi?
 
6. Come avverto la continuità o discontinuità fra le attenzioni, le coccole, giornaliere e quelle serali?
 
7. Siamo abituati a valorizzare ed offrirci le tenerezze fisiche fra noi due anche quando non siamo in situazione di arrivare all'abbraccio completo?
 
8. Come verifichiamo se la passione non più esuberante come nei primi tempi, con il procedere degli anni, affievolisce il nostro rapporto oppure lo approfondisce a livelli di intimità prima ignoti?
 
9. Dopo essersi abbracciati, ho la sensazione di "sentire" cosa pensavo di me, cosa pensavo di te, e cosa tu pensavi di me durante il nostro abbraccio, se mi stavi prendendo o ti stavi regalando?
 
10.Ci confidiamo con serenità cosa ci ha fatto piacere e cosa ci ha dato fastidio nel "gioco" d'amore? Ci siamo chiesti se siamo stati attenti a cogliere i "tempi" del coniuge nel nostro abbraccio?
 
11.Ci siamo mai posti la domanda sulla moralità dei diversi sistemi di regolazione delle nascite? Ci siamo mai sentiti "usati" dall'altro un po' come se lui/lei desse l'impressione di non accorgersi che c'era anche l'altro? Abbiamo mai preso in considerazione seria e costante "i metodi naturali per una sessualità più rispettosa dell'ecologia fisica e spirituale del gesto, secondo il sogno di Dio"
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