Contatti: con Dio, persi! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Contatti: con Dio, persi!

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Sap. 13,1: "stolto chi vive come se Dio non fosse."
Troppe volte, Signore, ho avuto paura della gioia, paura di Te. Ma Tu non hai avuto paura della mia paura ed hai continuato ad inseguirmi con il fascino della pienezza mentre io giocavo a nascondino accucciandomi dietro la banalità.
Mi sono esaltato per un momento palpando nella mia anima il fremito di quando mi porgevo ai tuoi occhi, ma ho preferito subito gettarmi a occhi chiusi e cuore spento nelle braccia di chi mi abbracciava senza nuove pretese di bellezza.
Mi sono stupito davanti allo spettacolo dell'armonia interiore che i momenti di preghiera intensa e personale mi regalavano, ma poi mi hai fatto paura e mi sono rifugiato nel rumore che mi nascondeva a me stesso.
Mi hai incantato nell'esperienza dilatante dell'incontro profondo e trasparente con il cuore di chi riusciva a rimanere in silenzio accanto a me e davanti a Te. Ma la fatica della bellezza mi ha subito risospinto verso la banalità di una pacca sulla spalla.
Mi hai accolto nell'abbraccio esaltante di una Eucarestia collettiva in mezzo al tuo Popolo, ma il mio cuore piccino mi ha risucchiato in una preghiera intimista., comoda, gratificante, individuale, rassicurante. Mi hai profumato con il fiore della castità, insegnandomi ad accostarmi nel rispetto al cuore invisibile delle persone che amo, ma mi sono ritrovato d'improvviso ad afferrarne violento il corpo visibile senza visitarne il santuario interiore.
Mi hai regalato momenti di illuminazione piegandomi sul fiore della tua Parola, ed eccomi già piegato e genuflesso dinnanzi all'icona di nostra Signora TV!
Grazie, Signore Gesù, perchè la tua mano fissa, provvidenziale e inesorabile sulle pagine del mio cuore le tracce di luce che il mio cuore piccino vorrebbe dimenticare preferendo la nebbia di tutti al tuo sole solitario.
Presto o tardi, ci assicura Isaia profeta (Is.55,10), quella briciola di luce sepolta in terra arida nel giardino del mio cuore, fecondata dalla pioggia della tua Parola interiore, non tarderà a sbocciare per ricordarmi il profumo della gioia!
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