Luce: della fede - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Luce: della fede

L > Luce
 
Qo. 2,13: "La sapienza è tanto più preziosa della banalità quanto la luce lo è della notte".
 
Signore Gesù: se io mi guardo intorno vedo quello che vedono tutti, ma se mi lascio toccare gli occhi dalle Tue dita, ecco che io non vedo delle cose diverse ma Tu mi dai uno sguardo nuovo per leggere dentro le cose che vedono tutto quello che ci vedi Tu! E' il miracolo della fede!
 
Io Ti ringrazio ogni giorno di più, sempre più stupito del dono paradossale della fede, di questo sguardo misterioso e luminosissimo che mi fa vedere "un altro mondo" dentro questo mondo!
 
Signore Gesù! Se io apro gli occhi attorno a me vedo cose e persone una accanto all'altra, come se fossero tante pietruzze colorate, alcune più belle, altre più brutte, altre addirittura spezzate: le Tue dita sui miei occhi mi fanno vedere, in tutto questo, un disegno che c'era senza che io lo vedessi, il disegno della Tua Provvidenza sulla mia vita e sulla storia del mondo. Quelle pietruzze diventano un unico mosaico disegnante il Tuo volto! E le pietruzze più rotte, le persone, le situazioni più spezzate, diventano la pietruzza che disegna la Tua pupilla, pietruzza più piccola ma più preziosa delle altre!
 
Se guardo in me stesso vedo un insieme di sentimenti miserabili, di acredini fetenti, di piaceri bramati e strappati, di giudizi feroci, di pigrizie mortali... quasi mi vedo spirituale cadavere. Ma se fisso i miei occhi nei Tuoi Tu mi dici "ti sono perdonati i tuoi peccati! Giovinetto, te lo dico io, alzati e cammina". E allora corri a urlare che vedendo l'invisibile troviamo il coraggio per tentare di trasformare il visibile di questo mondo, prigione ormai globalizzata di divorati e divoratori, in una terra più fraterna, anticipo del tuo cielo!
 
Se io guardo un altro ci vedo un uomo, una donna, qualcuno bello o brutto, intelligente o stupido, potente o qualunque, simpatico o antipatico... ma se mi lascio prestare i Tuoi occhi ci vedo la traccia e il santuario della Tua presenza! Se io guardo un bicchiere d'acqua o un pezzo di pane ci vedo soltanto un bicchiere d'acqua e un pezzo di pane: se li guardo con i Tuoi occhi ci vedo la storia del mondo e della materia che verrà essa pure salvata e rinnovata per fare del Cielo una terra abitabile, ci vedo la refurtiva della rapina che il nostro mondo sta perpetrando a miliardi di assetati e affamati, ci vedo il segno misterioso del sacramento che dà la vita, il battesimo e di quello che l'alimenta, l'Eucarestia.
 
Se io guardo la gente per strada vedo persone che corrono per non perdere tempo e arrivare a casa in tempo per lo spettacolo televisivo. Se chiudo i miei occhi di cieco per farmi trapiantare i Tuoi occhi di luce ci vedo, in quella strada, scritta un pezzo della storia della salvezza universale: quella gente che passa ha deciso nei propri cuori se l'Amore conta più del denaro e della salute oppure no, ha deciso cioè nei propri cuori la scelta per l'Inferno o il Paradiso, di qua adesso e poi per sempre...!
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