Pane Eucaristico: "Chi mangia questo pane vivrà in eterno"
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Gv 6,51: "Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura.
E' un segno ciò che appare: nasconde nel mistero realtà sublimi.
Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie.
Chi ne mangia non lo spezza, nè separa, nè divide: intatto lo riceve.
Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono: mai è consumato.
Vanno i buoni, vanno gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca.
Vita ai buoni, morte agli empi: nella stessa comunione ben diverso è l'esito!
Quando spezzi il sacramento, non temere, ma ricorda: Cristo è tanto in ogni parte, quanto nell'intero.
E' diviso solo il segno non si tocca la sostanza; nulla è diminuito della sua persona.
Ecco il pane, degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev'essere gettato.
Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte, nell'agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi.