Messia: l'Atteso! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Messia: l'Atteso!

M
Is 42: "Ecco il mio servo nel quale mi sono compiaciuto!".
Quante volte gli uomini hanno atteso una "salvezza" dall'alto, o da qualche parte, o magari da loro stessi: questo fenomeno dell'attesa, inscritto nella coscienza dei popoli e nel mio stesso cuore, mi dice che siamo fatti per diventare qualcosa che non siamo!
Ma noi crediamo, per miracolo di fede, che fra tutti quelli che si sono inventati tuoi messaggeri, fra tutti quelli che hanno dichiarato al mondo che sarebbe arrivato Chissà chi. Ecco che questa pagina strana dice davvero che tu, Altissimo, volevi mandare Qualcuno di particolare, nel quale ti saresti compiaciuto. Secoli dopo l'avrebbero chiamato Gesù.
Tu dichiari, Signore, che in Lui i ciechi riavranno la vista: volevi ricordarci che i nostri occhi sanno raramente vedere l'essenziale!
"Sul tuo capo il Suo Spirito". Come avrei voluto essere, presente, per spaventarmi prima e per adorarti poi.
Il Messia che tu presenti porterà, "il diritto" cioè la verità anche ai pagani. Anch'io, Signore, mi sento mandato ad annunziare la tua Parola ai pagani che mi circondano. Mi sento infatti stranissimo a ricordarmi tutti i giorni della vita eterna che già il battesimo mi ha seminato in cuore e poi fiorirà per sempre. Mi sento stranissimo a pensare queste cose, e un pò tutto il tuo Vangelo, in mezzo a chi pensa soltanto ai soldi, al pallone, all'amante, alla famigliola, alla telenovela, ai nuovi problemi con l'euro Infondi, Signore, anche sul mio capo, il tuo Spirito, per sostenermi nella mia stranezza.
"Non griderà, nè alzerà il tono "• che incanto questo Messia che avrebbe da dire cose enormi, e le dice sottovoce. Davvero voglio imparare anch'io a dire sottovoce le cose che contano, sia brutte che belle. Sottovoce si raggiunge il cuore dell'altro. Sottovoce si parla con il proprio cuore. Sottovoce si ha la forza di fissare e lasciarsi fissare negli occhi. Sottovoce si pronunziano le parole dell'amore. Sottovoce si profferiscono le ultime parole. Sottovoce si prega!
"Non spezzerai la canna incrinata, dimostrando quanto debole sia la forza!".
Chiama anche me, Signore, ogni giorno. Voglio fissarti negli occhi della fantasia mentre mi chiami Messia ogni giorno. Risponderò anch'io, con questo Servo di Yahveh e con Maria: "parla Signore, il tuo servo ti ascolta!".
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