Famiglia: come quella di Gesù - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Famiglia: come quella di Gesù

F > Famiglia
Mt 1,24: "Giuseppe prese con sè la sua sposa"
Lasciaci fantasticare, ragazzino Gesù, il rapporto così particolare fra i tuoi Genitóri/fratello-sorella ma soprattutto veramente amici fra di loro due.
Lasciaci fantasticare il confronto con le nostre famiglie, dove spesso, grazie a Dio, esiste tanto affetto, dedizione, generosità ma non sempre la delicatezza, la trasparenza, la profondità dell'Amicizia.
Ci piace pensarvi Maria e Giuseppe, quando forse vi guardavate l'un l'altro, ciascuno dei due consapevole del Mistero: forse, per rispetto all'Altissimo, non vi sarete neppur confidato quanto a ciascuno era separatamente accaduto.
Vorremmo anche noi imparare a guardarci in silenzio, con rispetto e venerazione, perchè lo sguardo dice più della parola.
Ci piace pensare che in casa vostra non si gridasse tanto, ma si parlasse piuttosto sottovoce, perchè le cose grandi si confidano sottovoce.
Ci piace sognarvi mentre vi domandavate come stavate nell'anima, nel cuore, nel profondo. Domandarvi magari cosa stavate pensando o sognando fra voi due, prima ancora di interrogarvi sul vostro misterioso bambino.
Ci piace immaginare che comunicaste molto, anche parlando poco. Che preferiste ascoltare più che parlare, nella gioia di lasciare all'altro l'ultima parola, perchè è più bello avere amore che avere ragione. Ci piace pensare alla verità, al candore, al significato, alla profondità delle vostre coccole amorose, che sapevano di non poter varcare i confini di un cuore e di un corpo già occupato.
Ci piace pensare che aspettaste che l'altro fosse calmo e riposato, per parlargli; ma nel contempo crediamo che non vi fossero necessarie grandi attese e accurate indagini per scrutare il "momento adatto" per dirvi le cose difficili.
Ci piace immaginarci condividere in serenità e affetto dalla profondità del proprio cuore alla profondità del cuore dell'altro, come se sapeste baciarvi nel cuore.
Ci incanta vedervi incantati davanti al Mistero che vi avvolgeva, inginocchiati forse davanti al figlio che dormiva, ripetendo sottovoce quei salmi che non sapevate leggere ma la vostra fede conosceva a memoria. E la vostra preghiera dell'anima era più intima e più gaudiosa dell'intimità dei corpi.
Famiglia di Nazareth: infiammaci di santa invidia per la tua famiglia.
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti