Cultura: e fede
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Gb 21,22: "Si insegna forse la scienza a
Dio!"
Ti
ringraziamo, Signore, per questi Uomini e Donne che si sforzano, anzi, si
sentono forzati dal di dentro, a spalancare gli occhi per capire fino in fondo,
prima di decidersi a chiudere gli occhi per lanciarsi nel volo cieco verso la
luce della fede!
Ti ringrazio,
Signore, per le domande che lasci instillare nel mio cuore fin sul fragile
confine del dubbio: se non sentissi assillante la tentazione di toccarti
saresti forse "qualcosa" di così importante per me? Abbi pazienza,
Signore Gesù, con ruomo scientifico" che è in me, che davanti al profumo
di un fiore non si ferma incantato, ma decide saggiamente di fame l'analisi
chimica per poterlo davvero conoscere, ma liberami dalla idolatria del
progresso, dalla bramosia dell'ultimo videotelefono, dallo sguardo lungamente
inebetito del computer-dipendente.
Dilata le
possibilità mentali dei nostri bambini che conoscono oggi all'Asilo più di
quanto sà il Nonno che ce li accompagna, insegnando tuttavia ad essi ad
imparare da quello stesso Nonno le ragioni di vita scritte nel suo cuore, che
nessun libro può contenere.
Fammi attento ai progressi della medicina, per me e per chi amo,
incantandomi tuttavia attonito davanti a quel mistero della sofferenza che non posso inseguire dietro alcuna lente
del microscopio.
Accendi Tu l'onestà intellettuale di quei cristiani che non si preoccupano
di confrontare le verità di fede con i dati della scienza, con le scoperte della storia, con le intuizioni
della psicanalisi, perchè intanto non si tratta nè dei propri soldi nè della propria salute!
Infondi nei
cuori giovanili, e non solo, il sacro ardimento di iniziare uno studio per
quanto possibile serio e scientifico della nostra fede, con la fiducia che darà
scheletro alla preghiera e binario al cammino di maturazione della persona.
Piega Tu le mie ginocchia, dopo aver appassionatamente
scrutato con l'intelletto il Mistero del Tuo Volto e il mistero della mia vita,
a piegarsi sconfitte davanti alla vastità incommensurabile di quel Mistero che,
qui intravisto, attendiamo con impazienza di contemplare nel Tuo Cielo!