Spontaneità: e libertinaggio - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Spontaneità: e libertinaggio

S > Spontaneità
Mt 12,1-8: "Il Figlio dell'Uomo è Signore del sabato".
Insegnami Gesù, a discernere in questo Dio ordinatore che poneva il limite all'abisso delle acque e disegnava immutabili le orbite degli astri la sovrana libertà dell'Amore: "ama e fa quello che vuoi. Ma ama davvero!"
Scampami dal pericolo di combattere il formalismo legalista con lo spontaneismo qualunquista del "come ti viene - come ti senti", "liberi tutti".
Insegnami la differenza tra la facile spontaneità della belva e la faticosa autenticità della persona che spende tutta la vita a lentamente partorire l'uomo, la donna che Dio ci ha concepito in cuore!
Insegnami a distinguere nella giungla del mio cuore le tante erbacce rigogliose e veloci dalle poche faticose piante da frutto, da coltivare con cura e potare con coraggio!
Difendimi dal fascino facile del sorriso e del cipiglio di "quelli che fanno tutto quello che vogliono" facendomi intravvedere alle loro spalle il clandestino tiranno del piacere.
Ma liberami parimenti dall'incubo della legge quando intravvedo nell'obbedienza assillante alle norme l'unica strada per guardarmi alla sera soddisfatto allo specchio della mia coscienza.
Insegnami la familiarità con i Santi, che hanno trovato la pace proprio nello scrupolo assillante di obbedire sempre più alle ispirazioni sempre più audaci del Tuo Spirito.
"Vedi, piccolo" ti dice il tuo Signore, è la Legge che conta, la Legge e non le leggi: le leggi devono giustamente comandare ai tuoi passi, al tuo portafoglio, al tuo commercio internazionale.
Ma le leggi non possono comandare al tuo cuore! Hai mai visto un codice civile comandare l'Amore? Alla fine dei conti le leggi, che pure ci vogliono, devono comandare la "facciata", devono salvaguardare "l'ordine delle cose"! Ma io sono per l'ordine dei cuori!
Tu mi dici: Ascolta figlio, tutte le leggi, coagulo certamente della saggezza dei secoli. Ascolta le leggi della mia Chiesa, che tentano di custodire e talora inscatolare lo Spirito!
Ascolta tutte le leggi, ma poi, alla fine, ascolta la mia voce dentro la tua retta coscienza, tanto più libera ma tanto più esigente di tutte le leggi!
Allora vivrai libero; libero davvero: non schiavo della belva che ti abita dentro, nè schiavo dell'immagine che ti impongono fuori!
Allora sentirai che l'ordine non ti scende addosso come una divisa, ma ti fiorisce dal di dentro come un fiore! Ne vivrai profumata la vita tua: ne profumerai di libertà l'altrui: quel fiore l'ho seminato Io, il Tuo Signore, nel tuo cuore!
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti