Peccato: esame di coscienza, "Cristo è morto, giusto per gli ingiusti"
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IPt 3,18: "Cristo è morto, giusto per gli ingiusti".
Io abito a
casa mia: 68. io abito a casa mia. In Via tal dei tali, telefono tale. Mica
abito al mondo, io! Qui ci sto bene e so cosa voglio dalla vita, io come gli
altri: voglio riuscire! riuscire io, ritagliarmi, nel mio piccolo, come un
pezzetto di stoffa buona entro una pezza tutta sfilacciata, voglio scamparmi
dal mio vicinato, dal mio quartiere, dalla mia classe, dalla mia famiglia, da
quei "movimenti" che pensano di mettere le braghe al mondo. ...:
quando uno si impegna, più o meno onestamente come faccio io, poi la spunta e
diventa qualcuno! ci pensino anche gli altri!
2 mondi: 69. il mondo si
divide in due mondi: belli e brutti? ricchi e poveri? sani e malati? giovani e
vecchi? ecc. ecc. neppur tanto: soprattutto simpatici e antipatici. Così è, se
vi pare; e se non vi pare è così lo stesso!
Il "tono
di voce": 70. la "questione" del "tono di voce": il
quando dire, come dire, dire davanti, dire dietro, quando tacere, l'attenzione
allo sguardo dell'altro, la prontezza a cogliere l'altrui perplessità, gioia,
imbarazzo, domanda; la fatica di diventare quella persona alla quale si corre per
confidare una gioia, una grana, un dolore nascosto: ma che vita artificiale!
Stanotte: 71. l'esperienza degli altri, oh i
vecchi! non ci possono capire: il bello è svegliarsi al mattino e credere che
il mondo sia nato stanotte: così tutto è fresco, nuovo. Noi abbiamo bisogno
continuamente di novità, di cambiare facciata, moda, etichetta, superficie, per
sentirsi vivi!
Ascoltare: 72. saper
veramente ascoltare, ascoltare senza giudicare, ascoltare facendo davvero
spazio nel cuore non alle parole dell'altro ma proprio all'altro, farsi carico
della sua piccola vita, gioire con chi sorride, piangere con chi piange,
diventare dei raffinatissimi dell'ascolto. Ma non è questo un erotismo
dell'anima?