Non credente: non pensante - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Non credente: non pensante

N > Non credente
Sap.7,15: "Mi conceda Dio di pensare in modo degno".
Se ci guardiamo intorno vediamo che già saremmo fortunati se i nostri compagni di viaggio in quest'avventura che è la vita avessero rifiutato Dio, se l'avessero guardato in faccia e avessero concluso che è una favola. Sarebbero degli atei e già sarebbe tanto trovarsi davanti a uomini che, decidendo che l'invisibile non esiste, si fossero impegnati per l'uomo, per la giustizia, per la fraternità senza pensare a Dio, senza domandarsi da dove veniamo e soprattutto convinti che la morte è l'ultima pagina della vita! Con i nostri fratelli atei possiamo fare un bel pezzo di strada nella lotta per un domani migliore, un domani per i nostri figli e nipoti, un domani che magari qui in terra potremo non vedere.
Ma la sventura non sono gli atei, i non credenti: con una parola forte che sfiora l'offesa, questa folla di non credenti che abita nei nostri palazzi dovremmo chiamarli non pensanti!
Essi non hanno rifiutato Dio ma semplicemente non ci pensano. E purtroppo sembrano non pensare neppure all'uomo, sembrano vivere, imbambolati dalla TV, come se neppure l'uomo importasse, con tutti i drammi delle guerre nel mondo, con le folle di bambini abbandonati, con le gare automobilistiche ora sostituite dalle gare con l'aereo nei cieli d'America, con i continenti che muoiono di sete mentre noi apriamo spensieratamente le docce, con i fiumi di lacrime di famiglie spezzate e anziani abbandonati alla solitudine.
Il nuovo modo, insomma, di non credere in Dio è pertanto quello di non credere neppure più nell'uomo, vivendo senza pensare nè a Dio nè all'uomo: i pochi non credenti di una volta si sono trasformati nella folla dei non pensanti.
Caro fratello non pensante: non ti disprezzo e non ti condanno: sei vittima di un Sistema più grande di te. Ma non mi arrendo.
Non ti condanno perchè anzitutto ti ringrazio: proprio il confronto con te mi fa prendere coscienza del dono prezioso, del regalo senza merito che mi trovo in cuore: la fede.
o - o - o - o - o
Non lo merito eppure io, se pur a fatica, so di essere nato non per caso in una notte d'amore, ma con un progetto, una vocazione, prima che il mondo fosse. So di non vivere sbattuto nell'immensità di uno spazio solitario ma vivo accompagnato da una mano invisibile, so che l'amore non è una reazione chimica del mio cervello, ma è il senso della vita e dell'universo.
So che la battaglia per un mondo più giusto è difficile, dura e spesso perdente, ma tu Signore, hai promesso di essere sempre con noi, per trarre il bene dal male fino a che, dice il Vangelo, le tenebre saranno sconfitte e abiteremo cieli nuovi e terre nuove. Io so che le persone che amo, incontrate nel mio cammino, dai genitori ai figli, non le ho trovate a caso per strada, ma erano un tuo dono.
Tu, fratello non pensante, hai deciso soprattutto di non pensare alla morte, nascondendola dietro il paravento della giovinezza o scongiurandola con i soldi che hai accumulato.
Anch'io ne ho paura, perchè nessuno è mai tornato con un servizio televisivo sull'al di là, ma la scintilla di fede che porto in cuore mi dice che ci dev'essere un posto dove venga finalmente fatta giustizia per il vicino di sopra abbandonato nel suo letto puzzolente come per i 1000 e 1000 popoli sterminati lungo la storia.
Tu, fratello non pensante, mi rispondi che senza pensare nè a Dio, nè agli uomini, si vive più tranquilli. Ma anche un sasso è tranquillissimo.
Tu, fratello non pensante, mi dici che i figli bisogna lasciarli educare dalla TV, imparando a riempirsi le mani di cose. Lasciami educare mio figlio a riempirsi il cuore di felicità.
Lasciami combattere la mia battaglia per l'uomo in nome di Dio, foss'anche come don Chisciotte contro i mulini a vento, ma lasciami i sogni, perchè cosa più dei sogni conta nella vita?
Grazie fratello non pensante: farò di tutto perchè tu pensi, creda e lotti. Ma già fin d'oggi la tua nebbia, purtroppo, ha illuminato il sole della mia vita.
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti