Bellezza: scoperta dell'uomo
B > Bellezza
Lc 21,5: "parlavano delle pietre belle del tempio".
Incantami, Signore, di ogni bellezza vera: quella che tramanda, traspare e
trasuda un palpito di bellezza interiore: quella che
resta.
Insegnaci a carezzare con pudica tenerezza quel volto dove gli occhi
traspariscono una volontà di bussare rispettosamente al tuo
cuore per venerarti e servirti!
Grazie per la bellezza di quelle cattedrali che svettano verso il cielo,
indicando così il traguardo del nostro girovagare qui in
terra.
Grazie altresì per quelle chiesette umili che svelano il segreto della Tua
umiliazione dalla vetta del Tuo cielo fino a mescolarsi
con la polvere della nostra terra.
Grazie per quelle melodie religiose che sostano con discrezione sulle
vocali delle nostre parole anticipando l'attimo eterno del la nostra esclamazione davanti al Tuo
volto.
Grazie per quei pennelli che disegnano il
profilo Tuo, dei Santi e di tua Madre, suggerendo alla fantasia del cuore l'arcobaleno
multicolore che inaugura il sereno senza fine dopo le tempeste di questo
pellegrinaggio.
Grazie per lo scalpello capace di fissare per
sempre nel sasso quelle vibrazioni spirituali che il nostro cuore aveva provato in un attimo fugace.
Grazie per quegli occhi
così belli e limpidi che sanno cogliere il riflesso del tuo sole tanto nella
goccia di fonte come in ciascuna delle nostre pozzanghere.