Trasparenza: come candore, purezza di cuore
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Lc 11,45: "Tutto è puro per chi è puro di cuore".
Il candore di
una persona così affascinata della vita, così vulnerabile dal dolore degli
altri, così infiammabile da ogni proposta di fare del bene al punto da varcare
la muraglia delle mie pigrizie fino ad incendiare anche la legna verde del mio
cuore.
Il candore di
un ragazzo che mi ha fatto sentire così evidente la differenza fra quando un
altro ragazzo mi toccava superficialmente il seno e lui invece, carezzandomi,
mi faceva sentire in tutta chiarezza che stava bussando alla porta nascosta del
mio cuore.
Il candore di
chi non conosce doppiezza: la sincerità gli è istintiva. Si esprime, in parole
e atteggiamenti, in piena trasparenza davanti agli altri, come si sente
guardato, di sguardo penetrafite e pur misericordioso, dagli occhi del Signore.
Il candore, di
fatto, o in uno spettacolo, di una bella donna senza la difesa dei vestiti, ma
capace di porgersi in tanta naturalezza, in così intenso rapporto di persona,
in uno sguardo così amorevole e penetrante, da indurmi a sognare affascinato di
indovinare il suo ricco mondo interiore molto prima che esplorarne il profilo
accattivante.
Il candore di
quell'abbraccio così intenso, nella coppia o nell'amicizia, mi faceva vivere
decisamente che l'altro/a non allungava le braccia per possedermi ma si porgeva
in tutto se stesso/a per donarsi.
Il candore di una
coppia di innamorati davvero, capaci di condividere gli stessi sogni, capaci di
riconoscere nell'altro non una conquista propria ma un dono del Signore. Se me
li immagino nel gesto di un dono completo il mio sguardo non si sporca ma si
illumina. Così quando li incontro vorrei ringraziarli per i sogni belli e limpidi
che hanno saputo farmi sognare.