Sacramento: SS.mo Sacramento
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						Lc 22,19: "Fate questo in memoria di me".
Signore Gesù,
						i Tuoi Discepoli, a Emmaus, camminavano fissi, intenti a ricordare, quasi con i
						paraocchi, fin tanto che hanno potuto fermarsi, preparare la mensa, e guardarsi
						in faccia.
In quel
						momento magico del condividere il cibo Ti hanno visto spezzare il pane: e
						allora hanno ricordato, anche se magari non erano presenti, il giovedì prima,
						nel cenacolo.
Evidentemente
						gli Apostoli avevano confidato già subito ai loro amici quel segreto della Cena
						in cui Tu avevi insegnato cosa farne della vita: pane e vino, alimento
						fondamentale per la vita, sono fatti per essere spezzati, versati e condivisi.
La vita appunto è fatta per farne quello che Tu ne hai fatto: spezzare,
						versare, condividere!
E poi hai aggiunto:
						"Fate questo ricordando che Io l'ho fatto", invitandoci a seguire il
						Tuo esempio! Ma allora questo gesto strano che ripetiamo ogni domenica sarebbe
						forse una scenetta istruttiva, utile soltanto per farci venire in mente quello
						che Tu ci hai detto su cosa farne della vita?
Ma Tu hai
						detto "questo è il mio Corpo, il mio Sangue": ci sono io di mezzo.
						Non soltanto le mie parole, ma, lì, soprattutto lì, la mia persona!
Ecco allora,
						Signore, che questo gesto del regalarsi nel rito ci invita certo a regalarci
						nella vita, ma ci accompagna anche con la presenza di Te, che della vita hai
						fatto un regalo non solo, ma anche una vittoria!
"Tu ci
						inviti a regalarci. Ogni domenica ce lo ricordi. Ma servirà a qualcosa? Se ci
						guardiamo intorno rischiamo di passare per stupidi illusi, per sentimentali
						superstiziosi, come chi si ferma a guardare il ritratto di un amico
						meraviglioso ma scomparso!"
"Figlioli
						miei" ci dici Tu "Non temete: Qui ci sono io con voi, io che sulla
						Croce ho regalato me stesso, sono quello stesso che a Pasqua ho fatto fiorire
						il mio regalo, calpestato, in una Speranza per il mondo! Il mio dono non è
						stato invano. Vieni qui, domenica, con me. Ripeti il gesto con me. Io ci sono!
						Promettimi ogni domenica di spezzarti e versarti come me. Io ti prometto che
						anche del tuo dono ai fratelli farò una fioritura per il mondo".
E i Discepoli,
						da Emmaus, urlarono al mondo che c'è una tavola da dove l'Amore porta agli
						Uomini la speranza di Dio!
								 
 
