Maledizione: guai a voi! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Maledizione: guai a voi!

M
Lc. 6,22-26: "Ma guai a voi".
Come non restare stupiti e sconvolti, Gesù tutto Amore, dalle tue maledizioni! Già avevamo ascoltato: "andate, maledetti, nel fuoco eterno". Ma è troppo necessario terrorizzarci davanti al pericolo della morte eterna, così da poter e dover esclamare tremanti: "Signore salvaci da ...".
Signore Gesù! Salvaci dal pericolo gravissimo di contare su quello che abbiamo per la nostra serenità, se siamo benestanti. Salvaci parimenti dal vivere nel desiderio di diventare ricchi, se siamo poveri!
Salvaci dal vivere sazi e superficiali perchè possediamo la salute senza problemi! Salvaci dal vivere spavaldi perchè possediamo grinta e cultura per affrontare disinvoltamente le situazioni.
Salvaci dal vivere tranquillamente asserragliati nella nostra famiglia perchè possediamo con sicurezza gli affetti delle persone che ci vogliono bene, impermeabili ad ogni altrui sofferenza.
Salvaci dal vivere soddisfatti della posizione che abbiamo, così da desiderare soltanto di mantenerla, anziché sperare che le cose cambino per il bene di tutti!
Salvami dalla fiducia nel denaro, nelle mie conoscenze, nella competenza che posseggo: mi rendono cercato per quello che ho anziché amabile per quello che sono.
Salvami dalla fiducia in ciò che so, e posseggo: mi rende così difficilmente vulnerabile dal bisogno di essere amato, io che penso di avere già quasi tutto.
Salvaci da quella sazietà che ci rende sordi e insensibili. Concedi anche a noi, Signore, mentre carezziamo i nostri bambini, sani, paffuti e capricciosi, simpaticissimi, di sentire ogni volta in cuore l'urlo dei tanti bambini abbandonati per le strade, di là dei nostri doppi vetri di cristallo.
Insegnaci, Signore, ad insegnare con l'esempio ai nostri bambini lo sgomento di gettare nella spazzatura quello che tanti bambini ci vanno a raccogliere!
Rimbocca, Signore, le nostre maniche e piega le nostre ginocchia, per impedire ai nostri bambini di diventare come noi adulti!
Salvaci da quella sazietà che ci fa vivere superficiali, allegrotti, simpaticoni, teledipendenti, tifosi sportivi, scintillanti nell'abito, sicuri delle posizioni raggiunte: tutti questi pesi che accerchiano il mio cuore gli hanno ormai tolto il respiro!
Salvaci dal riso superficiale, smagliante, aggressivo, seduttivo, melenso, tronfio, in passerella, magnetico nella combriccola, sprezzante, insensibile, lontano dal Sofferente, incurante di conoscere il proprio cuore, sprezzante verso gli Svantaggiati, eternamente scintillante, presunto immortale: il suo cuore è già morto oggi.
Salvaci dagli applausi, dalla popolarità, dal trionfalismo: facci perdenti, sconfitti dai colpi dell'andazzo e dei più vicini, come i Profeti le cui parole venivano coperte dal sibilo delle sassate: sotto i sassi la tua Parola resta intatta mentre gli applausi hanno il potere di soffocarla.
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