Educatori: come missione
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Gc 3,1: "Non vi fate maestri in molti! "
Fammi attento, Signore, al mondo della prima educazione, quei momenti preziosi e incancellabili in cui ciascuno di noi riceve le indicazioni irreversibili della sua vita.
Fammi attento, Signore, al numero sempre crescente dei bambini psicologicamente disturbati, frutto delle tensioni familiari, relitti dell'abbandono lavorativo dei genitori, schiacciati dalle dinamiche distruttive delle classi violente.
Fammi attento, Signore, al mondo dei bambini "normali" violentati dalla pubblicità ossessiva e padrona, che ne determina la personalità massificata davanti a famiglie sempre più impotenti e rinunziatarie. Fammi attento alla tristezza di quei Genitori che cercano affannosamente nei propri bambini la guarigione delle proprie ferite e la compensazione delle proprie frustrazioni infantili.
Concedi anche a noi, Signore, mentre carezziamo i nostri bambini, sani, paffuti e capricciosi, simpaticissimi, di sentire ogni volta, in cuore l'urlo dei tanti bambini abbandonati di là dei nostri doppi vetri di cristallo.
L'urlo silenzioso dei bambini comandati in famiglia da chi compensa su di loro le proprie sconfitte, dei bambini derubati del tesoro dell'Anziano, del Malato, del Povero.
Inginocchiami davanti all'incantevole bebè dell'amica, ascoltando tuttavia l'urlo silenzioso dei bambini che famiglie ricche di tutto fuori che d'amore hanno buttato nella spazzatura prima di vederli, scoperti come un'insidia al proprio benessere!
Insegnaci, Signore, ad insegnare serenamente, ma davvero, con l'esempio ai nostri bambini lo sgomento di gettare nella spazzatura quello che tanti bambini vanno a raccogliere nella spazzatura!
Rimbocca, Signore, le nostre maniche e piega le nostre ginocchia, per impedire ai nostri bambini di diventare come noi adulti!