Spirito: "dentro" il corpo - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Spirito: "dentro" il corpo

S > Spirito
Gv 1,47: "Vedrete il cielo aperto e gli Angeli di Dio".
Sono impaziente di vedere l'invisibile, di toccare l'inafferrabile, di ascoltare l'indicibile: lo spirito! Voglio credere nello spirito che mi compone, nel tuo Spirito che mi abita, nei "puri spiriti" di cui Tu "ti servi" per farti vicino ai nostri corpi.
Voglio credere che non tutto ciò che esiste può essere racchiuso nei vetrini del microscopio... e tra le assi di una bara!
Talvolta, Signore, per quanto Tu possa aver fatto le più impensabili acrobazie per venirci accanto, ci sono tuttavia dei momenti in cui il nostro piccolo cuore ti sente tanto lontano.
Vorrei domandarti spiegazioni, Signore, su questo mondo degli spiriti che anche oggi furoreggia, in pieno terzo millennio.
Ecco che anche oggi persone semplici e megalaureati bussano alle porte dello spiritismo, della magia, dell'occulto. Forse hai risposto, Signore, con l'esistenza di questi esseri soltanto spirituali, al bisogno profondo che possiamo sentire, di crederci spirituali, diversi dalla belva, anche se tanto spesso peggiori. E allora se dello spirituale doveva esistere mescolato alle ossa, al cuore, alle budella e a tutto il resto del nostro corpo, ecco che ci doveva essere qualcuno che fosse proprio e solo spirituale per suggerirci che lo spirito esiste!
Signore Dio! Aumenta la mia fede nella spiritualità dell'uomo e della donna, garanzia della differenza dalla belva non solo, ma garanzia della somiglianza con Te, e della nostra immortalità!
Il mio corpo sa talvolta urlare più forte, lacerato dal dolore, travolto dalla passione, insidiato dal pericolo, esaltato dalle prove fisiche superate, minato dalla malattia, urlante per il bisogno accecante del sesso, corroso dall'età, vibrante e profumato dall'abbraccio di chi ci ama.
Proprio allora concedici la luce per non identificare noi stessi con il nostro corpo: dònaci di saper toccare il corpo nostro e l'altrui come si tocca lo strumento musicale per trame una intoccabile melodia.
Signore Dio, insegnaci a conquistare lentamente, faticosamente, un corpo armonioso, illuminato dallo Spirito!
Dònami un corpo che chi lo vede e lo tocca gli resti spontaneo guardarci soprattutto dentro, nello spirito che lo abita!
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