Memoria: da purificare
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Gb. 24,20: "Non si conserva la memoria del peccatore".
Tu, Signore, non ricordi, perchè tutto, passato, presente e avvenire è sempre presente nell'attimo senza inizio nè fine della tua eternità: io decido invece con fatica di accettarmi nel tempo, come tu hai voluto, in questo inesausto rincorrersi del mio passato, divorato dal mio avvenire.
Incantimi, Signore, della tua eternità, rendi impaziente il mio cuore nell'attesa del giorno in cui finalmente l'inesorabile clessidra della mia vita si fisserà nel punto luminoso della tua eternità. Custodiscimi senza lacrimogeno rimpianto i ricordi belli e preziosi della mia vita, trasformandoli in entusiasmo per il mio domani.
Alimentami in cuore la misericordia per la memoria dei miei errori, dei miei peccati, dissolvendo il veleno che vorrebbe depositarsi sul fondo dell'anima, il veleno che vorrebbe iniettare i miei occhi incattivendone lo sguardo.
Concedimi il dono di saper cancellare tutte le etichette che la mia affilata memoria vorrebbe sempre appiccicare sulla fronte della gente con colla indelebile.
Fammi assaporare la sovrana libertà di chi riesce non solo a perdonare ma anche a dimenticare! Scampami dalla tristezza di una memoria precisa, ferrea, inossidabile, incapace di carezzare con indulgente tenerezza il ricordo delle persone e delle vicende. Che chiunque si sente ricordato, si senta al contempo amato!
Ti autorizzo a insidiarmi nelle mie facoltà psichiche, se proprio questo annebbiamento fosse necessario per guarire il mio cuore dal risentimento e dal rancore.