Fede: credenti e atei
F > Fede
Mt 28,8: "Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero ad annunziare..."
Liberami, Signore, dalla sventura comunissima di vivere stupidamente come se fossi immortale senza null'altro sperare che lavoro e salute!
Signore Gesù: la tua Resurrezione si porge al mio cuore come l'acqua all'assetato. Assetato di vittoria contro l'ombra sempre dimenticata ma sempre presente della mia morte personale.
Tu Risorto vuoi presentarti vincente, al mio cuore assetato di vittorie definitive. A questo cuore assetato di vittoria contro l'ambiguità perenne, la fragilità insanabile, la perversità invincibile che lo insidiano. Salvami, Signore, dalle vittorie "piccole": dalla mia squadra che vince il campionato all'Europa dalle 25 stelle; dal riuscito arrampicamento in carriera alla pur importante scoperta del vacino anti-tumore, dalla soddisfazione per la bella figura della mia invidiabile famiglia sino alla fine di una guerra tanto sanguinaria quanto inutile.
Con che coraggio definire "piccole" le così grandi e recenti vittorie dell'umanità? Senplicemente perchè finora nessuno ha inventato la medicina contro la morte!
La sete radicale di vittoria radicale che mi hai messo in cuore mi spinge irresistibilmente a crederti Risorto, come la sete spinge a credere che l'acqua esiste.
Concedimi quel momento di calma e di lucidità che mi è necessario per accorgermi che se il mio cuore non geme riarso per la sete di acqua zampillante vittorie definitive, forse è perchè le mie labbra hanno già bevuto qualche aranciata o qualche whisky: il mio cuore è già sazio di luccicanti vittorie piccine! Ti ringrazio, Signore Risorto, pegno e anticipo della Resurrezione di tutti, per avermi fatto scoprire tanti fratelli in attesa di una qualche "resurrezione" degli Ultimi, anche tra quelli che non consumano gli scalini delle chiese, ma consumano altresì le strade della lotta e della speranza per l'Uomo: la loro speranza pagante mi incoraggia talvolta più della mia fede mangiaostie!
Quelli che, senza conoscere il tuo Volto, o avendolo intravisto storpiato dalla mia caricatura, credono, o meglio sperano, sperano fermamente che, prima o dopo l'Amore vincerà.
Dònami, Signore, sguardo aguzzo e luminoso, appassionato di resurrezione, per rúisericordiosamente discernere gli atei fra i credenti e i credenti fra gli atei.