Carità: effusa nei nostri cuori (1Cor16)
C > Carità
1 Cor 16,14: "Tutto si faccia tra voi nella Carità".
Chi crede al
Suo Amore diventa immortale, anzi, ben più, fin d'ora in lui abita la vita
eterna, vita stessa di Dio!
"Troppo
tardi ti amai, Amore ovunque cercato lontano, mentre tu abitavi me
stesso!" esclamerà Agostino: se il Padre ha creato per Amore e il Figlio
si dona per Amore è lo Spirito che garantisce "fino alla fine dei
secoli" la permanenza dell'Amore nei nostri cuori!
Fino a che Dio
sarà tutto in tutti, "tutto passerà, cielo e terra passeranno... ma la
Carità non avrà mai fine!" Troppo tardi mi ribellai alla tua frase
"Amerai Dio sopra ogni cosa.... chi ama il padre e la madre più di me non
è degno di me...". E la ribellione era segno della serietà del mio Amore.
Come amare l'invisibile inafferrabile più del visibile abbracciato?
Come amare chi
da millenni invocato non sembra rispondere altro che con il Suo enigmatico
silenzio? Come non ringraziarti per questa vieppiù ardente sete del Tuo volto?
Sete capace di scavalcare la paura della morte, alimentando l'impazienza
dell'abbraccio definitivo?
E allora il
comandamento dell'Amore, che domanda di amare addirittura come Tu, figlio
dell'Uomo, capace di amore umano, e figlio di Dio, amante eterno e spericolato,
come Tu hai amato, mille miglia si allontana in distanza da un qualunque
filantropico precetto.
Le dieci Parole
diventano per noi e fra di noi una Parola sola: Amore. Ma come quello di Dio!
Anzi, non tanto "come" Lui ama, ma è l'Amore stesso di Dio,
"versato nei nostri cuori", che trabocca sui fratelli! Chinami allora
in ginocchio a scompone trepidante le note del mai abbastanza cantato con la
vita "inno alla Carità" dell'Apostolo Paolo.