Timor di Dio: non perder tempo! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Timor di Dio: non perder tempo!

T > Timor di Dio
Lc 13, 7: "Questo fico non fa frutti".
Signore Gesù! Che tristezza quando mi scopro così assomigliante al fico sterile del Vangelo!
Mi sento proprio un po' uno qualunque! Mi sento, Signore, come una persona delle tante che vive per lavorare, per mangiare, bere, dormire e coccolarsi nella propria famiglia...
Invece, guardandoti, Signore, sento dentro che Tu hai messo nelle mie radici tutto l'alimento per diventare una di quelle persone appassionate ed appassionanti, innamorate di Te, della vita, degli Ultimi, sfolgoranti di bellezza interiore dai loro occhi, come Tu da sempre mi sogni!
Concedimi allora di aver paura di Te! Paura di essere sradicato come il fico sterile! Paura e disagio come rubando agli altri l'aria che respirano.
Salvami dalla sventura di pensare di avere tanto tempo, dall'inganno di considerarmi immortale!
Fammi premura, Signore: ch'io non possa sopportarmi quest'anno così uguale all'anno scorso: irascibile come l'anno scorso; pigro come l'anno scorso; goloso come l'anno scorso, apatico nella preghiera come l'anno scorso, ingordo di sesso come l'anno scorso, arido nei sentimenti come l'anno scorso... come l'anno scorso!
Fammi ricordare che io so anche dire di me stesso che sono un fico sterile, sempre identico a me stesso.
Ma insegnami anche a lasciarmelo dire serenamente dagli altri!
Mandami gente che prima mi metta paura per la pigrizia, la banalità, la comodità del mio "tran-tran" e poi sappia imitare la pazienza di Dio che può aspettare fino a far fiorire le pesche dal cespuglio di rovi che io sono!
Dammi la paura di Te "il santo timor di Dio". La paura di essere tagliato in fretta, di morire domani perchè fino ad oggi ho succhiato il terreno per fare solo foglie di ambizione e spine di malignità.
La paura che altri possano far più di me fruttare tutte le occasioni che ho avuto e che ho!
Donami la paura di Te, Signore, la paura di non fare a tempo a farti contento come ho paura di non far contenti quelli che amo!
Donami la paura di non essere abbastanza davvero contento io, che poi è il vero modo di fare contento Te!
Salvami, Signore, da ogni "passa-tempo"! Insegnami la fedeltà all'esame di coscienza quotidiano sull'uso del mio tempo nel "fare" l'essenziale, anziché inseguire vorticosamente il secondario.
Concedimi di usare ogni quarto d'ora di questi miei pochissimi 100 anni come se fosse l'ultimo quarto d'ora della mia vita!
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