Pudore: come candore "... vivere in purezza ..."
P > Pudore
Sal 119,9: "Come potrà un giovane vivere in purezza la sua
vita?".
Il candore di
fatto, o in uno spettacolo, di una bella donna senza la difesa dei vestiti, ma
capace di porgersi in tanta naturalezza, in così intenso rapporto di persona,
in uno sguardo così amorevole e penetrante, da indurmi a sognare affascinato di
indovinare il suo ricco mondo interiore molto prima che esplorarne il profilo
accattivante.
Il candore di
quell'abbraccio così intenso, nella copia o nell'amicizia, mi faceva vivere
decisamente che l'altro/altra non allungava le braccia per possedermi ma si porgeva
in tutto se stesso/stessa per donarsi.
Il candore di
una coppia di innamorati davvero, capaci di condividere gli stessi sogni,
capaci di riconoscere nell'altro non una conquista propria ma un dono del
Signore. Se me li immagino nel gesto di un dono completo il mio sguardo non si
sporca ma si illumina. Così quando li incontro vorrei ringraziarli per i sogni
belli e limpidi che hanno saputo farmi sognare.
Il candore di
chi mette tutto il suo impegno di adulto per arrivare alla fiducia e
all'abbandono come un evangelico fanciullo.
Il candore
della ragazza e del ragazzo che non conosce il fascino della seduzione: si
accorge di essere ammirato/a nel suo corpo solo da chi intravvede bussare alla
porta del suo cuore.
Il candore di
chi sente il desiderio di vivere incontri dalla profondità del proprio cuore
alla profondità del cuore dell'altro, dell'altra, in serena nudità dei loro
cuori.
Il candore di
chi ha occhi luminosi e penetranti per inginocchiarsi davanti al corpo proprio
e dell'altro, dell'altra, giovanile e affascinante, come pure ferito dagli
anni, guardandolo come sempre prezioso involucro della scintilla d'anima immortale
che "contiene".
Il candore di
chi sa appassionatamente abbracciare l'altro, l'altra, nella coppia come
nell'amicizia, sperimentando talvolta che l'abbraccio del Signore custodisce
l'abbraccio di chi Lui ha fatto incontrare, nella coppia e nell'amicizia.
Il candore di
chi istintivamente riesce a pensare solo bene degli altri, fino a sfiorare
senza scivolare oltre il confine sdrucciolevole dell'ingenuità.
Il candore di
chi sa impegnarsi realmente nella lotta sociale ma non si ferma a dare la casa
agli sfrattati: sente il bisogno di educarli a coltivare i fiori sul davanzale.