Tempo: fa paura che passi!
T > Tempo
Ap 22,10: "Il tempo
è vicino".
Salvami, Signore Gesù, dalle paure, ma non da tutte: alimenta nel mio cuore
la paura, il terrore, di non cogliere al volo tutti gli appuntamenti con il treno della salvezza.
Prospettami con franchezza la disperazione di poter un giorno vedermi
partire davanti l'ultimo treno, il treno della vita eterna, mentre io pigro mi trastullavo a succhiarmi un
gelato di piccinerie sulla pensilina!
Signore Gesù! Che tristezza quando mi scopro così somigliante al fico
sterile del Vangelo!
Mi sento proprio un po' uno qualunque! Mi sento, Signore, come una persona
delle tante che vive per lavorare, per mangiare, bere, dormire e coccolarsi nella propria famiglia...
Invece, guardandoti, Signore, sento dentro che Tu hai messo nelle mie radici
tutto l'alimento per diventare una di quelle persone appassionate ed appassionanti, innamorate
di Te, della vita, degli Ultimi, sfolgoranti di bellezza interiore dai loro occhi, come Tu da sempre mi
sogni!
Concedimi allora di aver paura di Te! Paura di essere sradicato come il
fico sterile! Paura e disagio come chi si accorge di stare al mondo rubando
agli altri l'aria che respira.
Salvami dalla sventura di pensare di avere tanto tempo, dall'inganno di
considerarmi immortale!
Dammi la paura di Te: "il santo timor di Dio". La paura di essere
tagliato in fretta, di morire domani perchè fino ad oggi ho succhiato il terreno per fare solo foglie di
ambizione e spine di malignità.
La paura che altri possano far più di me fruttare tutte le occasioni che ho
avuto e che ho!
Donami la paura di Te, la paura di non fare a tempo a farti contento.
Donami la paura di non essere abbastanza davvero contento io, che poi è il vero modo di fare contento Te!
Salvami, Signore, da ogni "passa-tempo"! Insegnami la fedeltà
all'esame di coscienza quotidiano sull'uso del mio tempo nel "fare" l'essenziale, anzichè inseguire
vorticosamente il secondario.