Dialogo: tra Chiesa e mondo
D > Dialogo
Mc 4,30: "Un albero dove i passeri possono riposarsi."
Guida, Signore
la tua Chiesa sulle vie affascinanti e acrobatiche del dialogo. Sospingi il
dialogo tra le Chiese Cristiane. Tra Cristiani e non Cristiani. Fra credenti e
atei. Fra i "partiti" dentro la stessa Chiesa. Liberaci da una Chiesa
arroccata nelle proprie certezze, bramosa del potere per imporre la verità,
fiduciosa nelle superstiti consuetudini ai sacramenti per farsene doganieri
saccenti, pronta a mostrarsi forte con i deboli e debole con i forti.
Liberaci da apparati ecclesiastici che, magari effettivamente poveri,
ostentino tuttavia l'immagine sontuosa della
ricchezza, della potenza, e dello sfarzo pensando che un calice trafitto di brillanti
dia all'Ostia Santa più onore che le mani del Povero sulle quali è deposta.
Ravviva in
noi, Signore, la ferita acuta per lo scandalo della divisione fra tutti coloro
che, pur chiamandoti Padre, non si riconoscono fratelli.
Fammi attento
e gioioso di scoprire in tutte le religioni quel fascino del sacro e
dell'eterno che scampa la vita umana dal pericolo di essere interpretata
esclusivamente come un fenomeno chimico.
Fammi attento
e rispettoso alle diverse spiritualità che fioriscono dallo stesso tuo Vangelo,
evitandomi il pericolo di considerare me e i miei come gli unici
"illuminati" del momento.
Appassionami
dell'unità nella tua Chiesa, tra le parrocchie che non si parlano, tra i gruppi
che si squalificano, tra le donnicciole che si contendono lo sguardo del
parroco, tra i movimenti che si combattono.
Tra le
parrocchie nostrane con l'aria condizionata e le cappelle missionarie nella
giungla, tra i cristiani della domenica che si scambiano la pace in chiesa e
non si salutano fuori!
Illumina i
passi della gente di Chiesa affinchè gli ambienti di Chiesa diventino il posto
in cui più che altrove è facile dialogare con simpatia, posti dove è più facile
educarsi al dialogo, posti dove le famiglie stesse
apprendono l'arte preziosissima e rara del dialogo e dell'ascolto.
Guidami nell'esperienza del dialogo con l'Invisibile che sei Tu, mio Dio,
così da sapermi mettere lucidamente ed umilmente in dialogo con l'invisibile che abita nel
fratello, sperimentando il dialogo della mia preghiera con Te, nell'attesa del nostro dialogo nella preghiera comune
a Te: perchè parlare insieme con Te è la via più diritta a capirsi tra di noi!
Donami di dialogare con l'altro solo dopo aver dialogato di lui con Te,
così che il mio dialogo con lui possa diventare il trabocco della Tua Parola a
lui indirizzata attraverso il mio cuore!