Gioia: inderubabile
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Gv. 16,22: "Nessuno potrà rubarvi la vostra gioia".
Liberaci, Signore, dalla paura della croce, dalla paura della sconfitta, dalla paura della solitudine, dalla paura di vederci emarginati dal mondo di quelli che contano!
Grazie, Gesù, perchè ci hai avvisato in tempo: la beffa e la derisione avrebbero accompagnato i nostri passi in questo mondo, in questo "sistema" dove c'è spazio solo per il vincente.
Perfino nelle nostre amicizie e nelle nostre famiglie incontriamo la beffa di chi ci prende per visionari, ingenui, rinunziatari, sconfitti, per extraterrestri!
Grazie, Signore, per tutte le volte che incontriamo la beffa per amore del tuo Nome: salvaci dall'applauso universale, segno certissimo di esserci allontanati dalla via regale della Croce!
Salvaci dall'invidia per gli applausi raccolti dagli altri. Salvaci dalla gelosia del successo degli altri. Salvaci dall'ammirazione per i vincenti.
Ma Tu che ci hai promesso già qui in terra il centuplo concedici di guardare serenamente il successo degli altri nella carriera, nella salute, nelle avventure sentimentali, e perfino il successo degli altri nella Chiesa, esperimentando fin d'oggi che tu ci hai sicuramente guidato a "scegliere la parte migliore"!
Tu che ci hai detto "nessuno potrà togliervi la vostra gioia", dònaci di testimoniare fin d'oggi con forza e con tenerezza ai nostri derisori l'invulnerabilità della nostra pace!
Dònaci di testimoniare alle nostre famiglie, ai nostri figli, che la via del dono gratuito, fino alla croce, stringe fin d'oggi il fiore profumato della gioia mentre il mondo raccoglie le cassette di frutta, pesabili e commerciabili!
Dònaci di capire e di vivere dentro come sia davvero beato chi non invidia un mare di successo e di piacere perchè gusta un bicchiere di felicità!