Novità: simpatia subito
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Lc 19,1-10: "Zaccheo salì su un albero di fico perché era piccolo di
statura".
Salvami,
Signore Gesù, dalla paura degli alberi, per quanto alti o fragili possano
sembrarmi. Salvami dalla sicurezza dei "benpensanti" che preferiscono
restare sempre "con i piedi per terra"!
Zaccheo,
piccolo di statura, salì a fatica su di un albero per vedere che cosa stava succedendo.
Dona anche a noi il coraggio, anzi, il bisogno, di salire un pò più in alto del
nostro tran-tran, per quanto inquietante possa essere, scoprire nuovi e più
vasti orizzonti!
In questo mondo di affannose, precipitose, novità di facciata donaci, Signore,
un sospetto guardingo verso le mode ricorrenti e dilaganti, diffidente verso
quel cambiare in superficie, affinchè tutto resti sotto come sempre.
Ma dona,
Signore, anche a noi come a Zaccheo, il gusto della novità che conta, l'attesa impaziente
che passi qualcuno sulla nostra strada capace di chiamarci a sbaraccare la
nostra vita, senza la paura di cambiare, la paura di rimetterci, la paura di
ricominciare da capo!
Donaci il
coraggio di ascoltare qualunque tua vocazione nuova, nella nostra vita, a
qualunque età, qualunque sia il "postino" della vita che ce la
recapita.
Insegnami a scoprirti postino di novità anche
nel giornale letto per caso, come l'ispirazione durante la preghiera;
nell'illuminazione sulla vetta di una montagna innevata, come il tempo prezioso
dell'immobilità per la malattia; nella telefonata di un amico, come il
consiglio del mio "padre spirituale".
Dona anche a
me risposta pronta, immediata, ai tuoi segnali, una risposta veloce per
scampare al trabocchetto di quella prudenza che vorrebbe nascondere la
vigliaccheria e la pigrizia.
Dona anche a
me, come a Zaccheo, di gettare via la chiave della mia casa, del mio tempo, dei
miei affetti personali, per trasformare il bunker della mia pigrizia
asserragliata, in casa e cuore d'accoglienza per tutti gli Smarriti che stavano
a guardarmi da dietro le inferriate: in essi, come Zaccheo, accoglierò Te e la
tua salvezza.
Ai bambini piacciono le novità e le sorprese;
agli adulti le sicurezze. Fammi, Signore, piccolo come Zaccheo, eterno bambino,
sempre più piccolo man mano che mi passano gli anni!